Anche l'ex sindaco Gabriele Marchese interviene sul dibattito intorno alla pista ciclabile, in stato di degrado sebbene inaugurata da poco.
A quanto pare i lavori scadenti sono stati subito contestati: «Il sindaco dovrebbe sapere che detti lavori sono già stati contestati alla ditta realizzatrice perché non eseguiti a regola d’arte. Mi meraviglia che lei questo non lo sappia. Se è così, chieda all’ufficio tecnico».
Marchese, quindi, ripercorre la storia della pista ciclabile: «La pista è stata inaugura l’11 giugno 2011 e già ad agosto è stata fatta una contestazione verbale all’impresa esecutrice. Qualche mese più tardi, a novembre, il responsabile dei lavori pubblici ha inviato una contestazione scritta. Un mese fa è stata fatta la diffida. Vorrei ricordare che vi sono due anni di tempo per fare altre contestazioni, quindi le facesse, perché non sono più io il sindaco. Il lavoro fatto da noi è sotto gli occhi di tutti, il suo è ancora da vedere».
Infine, Marchese precisa lo stato delle casse comunali alla fine dei suoi due mandati: «Infine, in merito ai presunti debiti ereditati vorrei ricordare che i conti delle mia amministrazione sono stati certificati da tutti gli organi del Comune. Secondo questi risultano l’inesistenza di debiti e un saldo di cassa attivo di circa un milione e mezzo di euro. Questi sono i fatti, le bugie non aiutano la città a crescere».