Alla Pilkington di San Salvo va avanti la discussione sul premio di partecipazione per i lavoratori dello stabilimento. Nelle passate settimane il punto centrale del 'disaccordo' era la quota relativa alla redditività del gruppo NSG a livello globale. Un mercato dell'automotive in perenne difficoltà , infatti, prospetterebbe il difficile raggiungimento degli obiettivi del colosso nipponico.
La vicenda però assume un contorno ambiguo stando agli ultimi sviluppi.
L'IPOTESI DI ACCORDO - Lo scorso 5 giugno i rappresentanti della Pilkington Italia (Graziano Marcovecchio, Roberto Minenna e Donatella D'Adamo) hanno incontrato nella sede vastese di Confindustria le Rsu. Al centro della discussione l'ipotesi di accordo sul premio di partecipazione. Questo ha durata di tre anni e nell'ultimo triennio i lavoratori vi hanno rinunciato per venire incontro al difficile periodo dell'azienda.
Nell'ipotesi presentata, il valore massimo del premio di partecipazione per gli anni 2013, 2014, 2015 ammonta a 1.800 euro lorde. Un valore, questo, destinato a essere riproporzionato annualmente in base alla capacità produttiva effettevimanete utilizzata in confronto a quella disponibile.
Le 1.800 euro sono così suddivise:
A. Redditività del Gruppo (Profit): max 400 euro lordi +
B. Redditività del Sito (Cash flow) (%) x Competitività : max 1.000 euro lordi +
C. Presenza: max 400 euro lordi ed eventuale ridistribuzione
IL VERBALE FIRMATO NEL 'FUTURO' - L'ipotesi di accordo si sarebbe dovuta votare in un referendum tra i lavoratori. Ma nel documento inviatoci da Domenico Ranieri (avuto pare da uno dei sindacalisti firmatari), rappresentante dei Cobas nello stabilimento, compare una pagina che rimette tutto in discussione e lascia aperto un grande punto di domanda sulla vicenda.
Dopo ie pagine dedicate sui dettagli dell'ipotesi del 5 giugno, c'è un 'Verbale di accordo' già firmato da tutte le parti (le stesse presenti il 5 giugno) che rimodula al ribasso le precedenti quote per un totale di 1.350 euro lorde:
A. Redditività di Gruppo: 300 euro
B. Redditività e Competitività di sito: 650 euro
C. Presenza in azienda: 400 euro
L'aspetto meno chiaro di tutto è un altro però: l'accordo firmato e da azienda, Confindustria Chieti, organizzazioni sindacali e Rsu riporta la data del prossimo 14 giugno 2013.
Un 'dettaglio' che non passa inosservato e che fa sorgere più di un dubbio sulla reale utilità del referendum, considerato che, da farebbe capire il documento, l'accordo è già stato preso.