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Le stelle e le lacrime

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Le stelle e le lacrime di Grazia Ciavatta. Tra i non pochi giovani di San Salvo che si stanno affermando nei campi più diversi (del lavoro, dello studio, della ricerca, dello sport, della musica, dello spettacolo e altre arti), è da annoverare Grazia Ciavatta, uno dei cinque letterati selezionati per la finale del Premio Campiello Giovani 2002. Il suo racconto, pubblicato, unitamente a quelli degli altri quattro ragazzi finalisti, dagli Editori Marsilio di Venezia, porta un titolo allusivo della conclusione (''Le stelle e le lacrime''). La protagonista è infatti una ragazza-clone, STIRPULITQZ, quasi un automa nel suo modo di essere e di pensare, che una sera, per una banale caduta nel tornare verso casa, si trova improvvisamente e inaspettatamente in difficoltà. Stupore e disperazione la prendono, mentre la sua ''diversità'' perfezionistica di clone viene messa a dura prova. Dopo essersi persa nella ricerca della strada di casa, ella è difatti costretta a fare i conti con i propri limiti e con i propri sentimenti, finallora tenuti sotto controllo. Nel buio di una notte fonda, la vista delle stelle che brillano nel cielo provoca infine la catarsi e la metamorfosi di STIRPULITQZ. Lei, che non aveva mai conosciuto le stelle, è presa da una ''infinita commozione'', che la porta, attraverso un pianto liberatore, a provare stupore e gioia, restituendole quanto di ''umano'' non aveva avuto o aveva fino a quel momento rifiutato. Colpiscono favorevolmente di questo racconto (moderno nel personaggio-clone ma classico nella tematica), la scioltezza e la puntualità della lingua della giovane scrittrice, che risente in maniera direi evidente della lezione dei grandi autori europei tra Realismo e Decadentismo, e in modo particolare del Pirandello delle ''Novelle per un anno''. Un paragone ''colto'' possibile è infatti proprio quello tra il personaggio di STIRPULITQZ e il Ciàula della novella ''Ciàula scopre la luna''. Fatte le debite differenze, il pauroso buio della notte risulta il ''mezzo'', comune ad entrambi i personaggi, scatenante la crisi; mentre la luna e le stelle inducendo al pianto purificatore li rigenera entrambi ad un livello di serenità e di umanità mai toccato in precedenza. Grazia Ciavatta Le stelle e le lacrime in: I ragazzi del Campiello Marsilio Editori, Venezia 2002
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