Il patrimonio editoriale riguardante la storia, l'architettura ed il paesaggio della media valle del Trigno si arricchisce di un nuovo volumetto. Il progetto editoriale è di Giovanni Artese; i testi sono di Giovanni Artese ed Ernano Marcovecchio; le foto di Marco Granata e altri autori. Il Comune di Tufillo, la Fondazione per l'Arte, l'Archeologia e la Cultura nel Vastese ne hanno dato il patrocinio, insieme al alcuni imprenditori di Tufillo o di origine tufillese. È un volumetto di ottanta pagine ampiamente illustrate e ricche di informazioni reperite presso vari archivi e pubblicazioni sulla storia locale. L'opera si rivolge ai giovani allievi delle scuole, ai viaggiatori curiosi ed agli appassionati d'arte e di storia locale. È divisa in due parti. La prima comprende tre itinerari (il centro storico; il quartiere di Sant'Antonio e la Fontana Grande; il percorso storico-naturalistico) che guidano il lettore passo passo fra le case, le chiese, i monumenti ed il paesaggio. L'itinerario per il centro storico conduce alla scoperta del borgo medievale e dei suoi monumenti principali: la chiesa di Santa Giusta – con lo stupendo portale due-trecentesco -, il palazzo Bassano, la Porta di Mezzo, la chiesa di San Vito e alcuni dei palazzi settecenteschi di maggior pregio architettonico. Il secondo itinerario attraversa il quartiere di Sant'Antonio (dove sorgevano la chiesa di San Rocco e l'antica chiesa e ospedale di Sant'Antonio Abate), raggiunge la villa comunale – dal bel panorama – e infine conduce alla settecentesca Fontana Grande, di recente restaurata. Il terzo è invece un lungo itinerario storico-naturalistico che attraversa gran parte del territorio comunale, offrendo la possibilità di conoscere la ricca flora spontanea locale insieme ad alcuni luoghi o monumenti storici. La seconda parte, invece, cerca di ricostruire cronologicamente gli avvenimenti più importanti della storia locale, dalla Preistoria agli inizi del XXI secolo. Da questa si evince come il passato di Tufillo sia ricco di momenti alti, legati alla civiltà italico-romana, alla civiltà bassomedievale, a quella del Rinascimento e infine alla ripresa e all'espansione sette-ottocentesca. Sorprende, in modo particolare, in relazione all'ultimo periodo, la grande fase di riqualificazione urbanistico-architettonica voluta dal Marchese Carlo Maria Bassano, il quale in circa 15 anni (tra il 1750 circa e il 1764) riedificò tutti i monumenti principali del borgo medievale di Tufillo utilizzando architetti e maestranze di grande scuola (provenienti dall'Abruzzo, dal Molise e anche da Napoli) ed impresse le linee fondamentali della nuova espansione urbana. Gli autori nella presentazione chiariscono di aver voluto dare “una carta d'identità” a Tufillo. E' sicuramente un obiettivo molto ambizioso ma che almeno in parte è stato sicuramente raggiunto in quanto Tufillo non dispone ancora di una sua storia cittadina. L'auspicio dunque è che la pubblicazione di quest'opera possa costituire un incentivo a proseguire gli studi sulla storia locale e del territorio, in un momento certo di grande difficoltà per tutto il medio-alto Vastese ma anche di nuove e inedite opportunità, che vanno colte creando sinergie e relazioni, rinunciando cioè alle vecchie e ormai inadeguate politiche di tipo campanilistico.