Prove di confronto: ieri il dibattito a due fra Tiziana Magnacca e Marco Sabatini

Resta in piedi la possibilità di un dibattito 'allargato'

Antonino Dolce
30/04/2012
Attualità
Condividi su:

Il dibattito pubblico richiesto da Tiziana Magnacca c’è stato, ma solo in parte. Una parte molto ristretta. Nei giorni passati, oltre a quella di Mariotti (Pd) – sì, ma con un moderatore terzo e regole uguali per tutti – erano pervenute le risposte degli altri tre candidati a sindaco: un «sì» incondizionato da Marco Sabatini (Movimento 5 Stelle), un «sì» con le stesse condizioni di sopra da parte di Fabio Travaglini (Udc) e una lunga risposta dall’inchiostro avvelenato da Domenico Di Stefano (Nuovo Centrosinistra). «La Sua disperata esigenza di visibilità è palese», «beata Lei che ha il "camper" per trascorrere veri momenti di relax!», alcuni dei passaggi dall’ingiustificato aspetto dell'attacco personale.
L’acido botta e risposta tra i due, poi, continuerà sul palco di ieri. Di Stefano afferma che «le donne arrivano sempre prima di noi uomini», aggiungendo «a volte anche in malignità, passatemi la battuta». Una battuta che scatenerà le ire della controparte. La candidata del centrodestra sale sul palco visibilmente adirata e drammatizza quanto detto poco prima affermando – sdegnata – che tali parole mostrano il pensiero medievale di Di Stefano riguardo alla donna. Un’esasperazione dei toni eccessiva, non veritiera – nel Medioevo si pensava tutt’altro che la donna arrivasse prima dell’uomo – e dal gusto surreale se si considera che tale indignazione giunge dallo stesso partito il cui (ex?) leader nazionale è al centro di scandali di ben altra portata.

 

 

Il confronto pubblico. Dopo le risposte degli altri candidati, Tiziana Magnacca diffonde una nota che si conclude con: «In rispetto all'unico candidato sindaco che ha dimostrato di non aver timore alcuno del pubblico confronto, rinnovo la mia disponibilità al dott. Sabatini, candidato del movimento 5 stelle, con cui avrò il piacere di dibattere domenica 29». Nella mattinata di ieri, l’ufficio elettorale del Pdl, contattato a riguardo, afferma che: «Il confronto avrebbe senso solo se tutti confermassero la partecipazione. Con un solo interlocutore non avrebbe alcun senso». Il dibattito c’è o non c’è? La risposta è alle 19 quando sul palco sono invitati a salire i candidati del Movimento. Tiziana Magnacca ne approfitta per ricordare le regole: presenza di un moderatore, due domande a testa (rivolte da un candidato all’altro) e tre minuti a risposta. I due candidati sindaco decidono di non farsi male. Inizia la Magnacca che chiede con quali prospettive si siano presentati da soli e con quali fondi finanziaranno il wi-fi gratuito, l’acqua a chilometro zero e la conversione del parcheggio di via Montegrappa. Le domande di Sabatini sono ben lontane dallo stile ficcante di Grillo e diventano presto assist per le risposte della Magnacca. La prima riguarda i presunti – «si sente dire in giro…» – incarichi multipli che la candidata del centrodestra avrebbe in Regione e Provincia smentiti subito dalla diretta interessata. L’unico altro incarico è il posto da consigliere nel servizio trasporti regionale, in parte pubblico, che lascerà in caso di investitura a sindaco – e che attualmente le fruttano circa 500 € lorde al mese, insomma non un patrimonio. La risposta supera i tre minuti concordati e continua anche nella successiva (che durerà qualche secondo in meno del previsto). La seconda domanda è sul perché la proposta di diretta streaming dei consigli comunali non sia stata formulata nei quattro anni e mezzo di opposizione. È un autogol inatteso. Come ripetuto anche da Tiziana Magnacca, la diretta streaming era stata proposta dal gruppo di opposizione (del quale faceva parte), ma tutti i consiglieri di maggioranza la bocciarono.
Il confronto a due termina qui. Una dimostrazione della fondatezza dei dubbi di Mariotti e Travaglini. La presenza di un moderatore che non sia uno dei candidati (cosa che non è accaduta ieri) e che garantisca tempi e modalità di risposta uguali per tutti allontanerebbe quel sapore di ‘preconfezionato’ che svilisce l’ottima proposta di Tiziana Magnacca. A proposito, la candidata del centrodestra resta in attesa della disponibilità degli altri: «Resto in attesa di conoscere vostre regole e disponibilità, insomma, parlatene tra voi, e fatemi sapere, avete la mia più completa disponibilità, certa che userete con me la stessa correttezza che ho usato io nei vostri confronti». A meno di una settimana delle elezioni il tanto dibattuto confronto pubblico riuscirà ad andare in scena?

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: