«Quello che le donne non dicono» è il titolo di una canzone della cantante Fiorella Mannoia, che sentiamo rimbombare nelle radio e televisioni di tutto il mondo e che si adatta perfettamente al 'comportamento' decisivo e caparbio delle elettrici sansalvesi nel ballottaggio per la fascia tricolore tra Tiziana Magnacca e Domenico Di Stefano.
Il voto delle donne ha fatto la differenza. Sono state proprio loro (le donne), che hanno fatto risalire l’asticella della bilancia a favore dell’elezione di Tiziana Magnacca. Infatti il sindaco che si è presentato con la coalizione del centrodestra, ha nettamente sconfitto l’altro candidato dello schieramento quadripartitico di centrosinistra Domenico Di Stefano. Mai prima d’ora una donna era arrivata tanto in alto. È stata, pertanto, un vittoria indiscutibile.
Le donne, generalmente, non votano altre donne. In entrambi i turni elettorali, hanno espresso un voto compatto, plebiscitario, che ha determinato l’ascesa di Tiziana Magnacca alla successione dell’ex-sindaco Gabriele Marchese. Loro sono abituate a operare in silenzio; nel silenzio preparano la 'rivoluzione'.
«Le donne non dicono, ma fanno».
Ancora oggi, a volte vengono giudicate dalla società, «povere custodi del focolare domestico», invece continuano a lottare per migliorare la parità di trattamento fra i due sessi e per avere le stesse possibilità di ascesa in ogni ambito della vita.
Ogni donna vuole essere artefice del proprio destino.
Mercoledì pomeriggio è avvenuta la proclamazione degli eletti, a cui ha assistito un flusso notevole di cittadini.
Il sindaco Tiziana Magnacca si è messa già al lavoro per formare la nuova giunta.
Nel municipio di San Salvo c’è una montagna di problemi da risolvere. Il nuovo sindaco e gli uomini del suo governo avranno da lavorare.
È necessario imprimere un ritmo diverso ai processi di realizzazione.
Auguri e buon lavoro !