Il sindaco Cicchillitti sul problema dell'ufficio postale.

Francesco Bottone
08/06/2006
Territorio
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CASTELGUIDONE - Ha deciso di fare sul serio il sindaco, Mario Cicchillitti, per risolvere un problema, quello del funzionamento del locale ufficio postale, che sta esasperando i suoi concittadini, in particolare gli anziani. Il primo cittadino di Castelguidone ha preso carta e penna e ha scritto una lettera indirizzata all'amministrazione provinciale delle Poste Italiane, al governatore Ottaviano Del Turco, al presidente Tommaso Coletti, e al prefetto di Chieti Aldo Vaccaro. Nell'ambito della riorganizzazione in atto degli uffici postali anche la sede di Castelguidone ha subito delle modifiche che riguardano gli orari di apertura al pubblico. L'unico operatore impiegato nel piccolo centro montano, fino a qualche tempo fa, svolgeva sia il servizio allo sportello, sia quello esterno di distribuzione della corrispondenza. A decorrere dal primo giugno invece l'impiegato svolge esclusivamente il servizio interno e solo per due ore al giorno, dalle otto alle dieci, poiché nelle restanti ore deve recarsi in servizio presso l'ufficio postale di San Giovanni Lipioni. ''Questa variazione va interpretata come un'ulteriore penalizzazione per questo paese'' - scrive il sindaco Cicchillitti. In pratica l'unico operatore in precedenza, cioè prima che gli venisse affidato il nuovo ufficio del paese vicino, era in grado di organizzare e gestire il servizio in maniera ottimale, riuscendo a soddisfare tutte le esigenze degli utenti, cosa che ovviamente, a causa della riduzione dell'orario di servizio, non riesce a fare oggi. ''La soluzione adottata dall'Amministrazione P.T. - continua il primo cittadino - ha creato tensione e gli abitanti di Castelguidone sono molto preoccupati perché temono una prossima chiusura definitiva dell'Ufficio. A tal proposito si fa rilevare che un'altissima percentuale della popolazione di questo Comune è anziana, sprovvista di mezzi propri e quindi impossibilitata a raggiungere i paesi limitrofi''. In chiusura il Sindaco chiede ai dirigenti delle Poste di ''ripristinare il servizio com'era prima'' e alle autorità pubbliche di ''adoperarsi in ogni modo perché ciò avvenga con ogni possibile cortese urgenza''.

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