Legambiente boccia l’Abruzzo

La Regione all’ultimo posto in Italia

Franca Nocera
09/06/2012
Attualità
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L’Abruzzo è priva di un quadro normativo che faccia riferimento all’uso delle rinnovabili, agli obblighi previsti sui rendimenti energetici degli edifici, alle certificazioni energetiche. E’ quanto risulta dal rapporto di Legambiente. Ma non è la sola, anche la Basilicata, la Campania, il Molise,la Sardegna versano nelle stesse condizioni. Legambiente attraverso uno screening di tipo termografico che verifica l’isolamento termico degli edifici, ha constatato che anche le ultime costruzioni risultano essere ‘attive’ alle dispersioni termiche. Il Presidente di Legambiente Abruzzo, Angelo Di Matteo, insiste sulla riqualificazione energetica attraverso regole chiare e massicci controlli da parte del Governo, Regioni e Comuni. Il mancato evolversi di questo programma, inevitabilmente si ripercuote sul portafoglio dei cittadini con bollette sempre più care. Nonostante le direttive europee, le Regioni si sono limitate ad una generica promozione della sostenibilità nell’edilizia senza né controlli né sanzioni. Della serie: ‘se lo vuoi fare, sei libero di farlo’.
Sta di fatto che dal 1° gennaio 2021 tutti i nuovi edifici pubblici e privati, dovranno essere ‘ineutrali’ da un punto di vista energetico, ossia creare un ‘cappotto’ all’edificio o utilizzare fonti rinnovabili, tale da evitare ulteriori apporti per il riscaldamento ed il raffrescamento.

Non è mai troppo tardi per iniziare.

 

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