Elezioni della Rsu alla Denso, la Fiom-Cgil contesta le procedure vigenti: 'Antidemocratiche'

Il segretario provinciale Labbrozzi: 'Pronti al ricorso agli organi competenti'

Redazione
27/07/2012
Attualità
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Rinnovo della Rsu aziendale con polemica alla Denso di San Salvo, dopo le elezioni del 24 e 25 luglio.


Dopo la nota di soddisfazione della Fim-Cisl per aver ottenuto il numero maggiore di rappresentanti, si registra l'intervento della Fiom-Cgil, attraverso un documento diramato dal segretario provinciale Davide Labbrozzi.

"Il responso che la tornata elettorale ha prodotto - vi è scritto - vede la Fiom vincere nettamente le elezioni con una percentuale di voti che raggiunge il 35% nel collegio operai  ed il 29% nell’ambito impiegatizio. Le liste concorrenti, Ugl, Fismic, Fim e Uilm ottengono un risultato medio tra i due collegi che varia dal 9% della Fismic al 30% della Fim. Inoltre, da questa tornata elettorale emerge uno strepitoso dato per quanto concerne la partecipazione al voto: hanno votato 877 tra lavoratrici e lavoratori della Denso. La nota dolente riguarda invece la ripartizione dei seggi che, per effetto di una norma stabilita venti anni or sono e che aveva l’obiettivo di  impedire la nascita dei cosiddetti sindacati gialli, sindacati creati a doc dal padrone per indebolire la rappresentanza sindacale, oggi viene negato il diritto alla Fiom a vedersi riconosciuto il giusto numero di delegati, numero consono al risultato elettorale. Tale norma, interpretata contro la Fiom da tutte le altre organizzazioni, considera il sindacato più rappresentativo e forte, sia in Denso che in Italia, come fosse una piccola organizzazione di bottega; tutto questo semplicemente perché attraverso un artificio contrattuale, il CCNL Metalmeccanici del 2009, nato per cancellare il Contratto Nazionale del 2008, non vede apposta la firma della Fiom".

I seggi sono quindi così ripartiti: Fiom 3 delegati; Fim 5 delegati; Uilm 2 delegati; Ugl 2 delegati.

"La Fiom - dice Labbrozzi - ricorrerà agli organi competenti contro questa ignobile operazione antidemocratica. Non si può accettare la forzatura politica che tutte le altre organizzazioni hanno effettuato contro la Fiom, contro la democrazia, contro le lavoratrici ed i lavoratori della Denso. Volendo proporre un paragone con altri mondi, sarebbe come dire che in Italia vince le elezioni chi le perde. Ignorare la volontà di così tante lavoratrici e così tanti  lavoratori  rende un evento di grande partecipazione democratica un puro e semplice pasticcio antidemocratico; chi lo ha sostenuto e lo sostiene, diviene  quindi artefice di un vero attentato alla democrazia. La Fiom ringrazia tutti coloro che votando i metalmeccanici della Cgil hanno voluto riconoscere la giustezza delle nostre battaglie ed hanno voluto incoraggiarci per quelle che si dovranno proporre in futuro".

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