La Foto di Vasto 'sbiadita', ma Di Pietro rilancia: 'Finora solo manfrine, aspettiamo di vedere con che legge si vota'

Alla masseria di Montenero tradizionale incontro estivo del leader dell'Italia dei Valori

Cristina Milo
07/08/2012
Attualità
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L'attenzione è tutta rivolta al nazionale, all'alleanza in 'evoluzione' tra i leader di Pd, Sel e Udc, Bersani, Vendola e Casini.


Ma lui, Antonio Di Pietro, fa finta di non accusare il colpo e dalla sua masseria di Montenero, nel corso dell'incontro che per tradizione riunisce tutti gli appartenenti all'Italia dei Valori, punta e rilancia. E il bersaglio sono proprio gli (ex?) colleghi di coalizione.

In un'estate che più torrida non si può quella foto scattata appena un anno fa nella convention di Vasto tra Di Pietro, Bersani e Vendola, appare sbiadita tanto quanto quell'alleanza che avrebbe dovuto portare alla candidatura a premier dello stesso Di Pietro. Quel 'Tonino nazionale' che, adesso, lancia bordate proprio contro il Partito Democratico. Quel Partito Democratico che "predica bene ma razzola male". Quel Partito Democratico che "presenta i 10 punti programmatici e poi vota le leggi del Governo Monti". Quel Partito Democratico che, infine, "deve scegliere dove vuole stare. Non sono io che devo trovare una coalizione - rimarca Di Pietro dalla sua masseria - sono loro che devono trovare loro stessi".

Il leader dell'IdV, però, dribla sulla domanda più importante di tutte: si candiderà alle prossime Politiche? "In questo momento - ha affermato - non si fanno altro che manfrine. Fino a quando non si avrà una legge elettorale nuova non ha senso parlare di primarie. Se si dovesse andare a votare con il proporzionale significa che non esisterà nessuna coalizione e allora mi proporrò con un programma ben definito che stiamo già portando in giro. Se, invece, si andrà a votare con le coalizioni prima bisogna rilanciare il programma di Vasto (quello siglato l’anno scorso nella foto che fu celebre con Bersani e Vendola, ndr). Lo stesso programma - ha continuato Di Pietro - con cui il Partito Democratico concorda". E sotto la scure di Di Pietro finisce anche il Governo Monti reo, a suo dire, di attuare provvedimenti “che non vogliono neanche i cittadini”. E su questo tasto ‘bacchetta’ anche i colleghi della pseudo-coalizione. “La casta e il sistema politico trasversale sono d’accordo con i provvedimenti di Monti. Provvedimenti che non vogliono neanche i parlamentari ma non hanno il coraggio di non votarli e si nascondono dietro la sfiducia. E’ l’Italia dei Valori l’unica vera alternativa sia a Berlusconi che al Governo Monti”. E per non farsi mancare proprio nulla, ecco che l'attenzione finisce anche sulla questione, tanto cara ai politici abruzzesi, della riunificazione di Abruzzo e Molise. "Dobbiamo dare risposte concrete - ha concluso Di Pietro - non ho nulla in contrario ad entrambe le proposte. Bisogna solo avere delle risposte per risollevare il territorio".

Alla riunione con Di Pietro a Montenero presente una delegazione dell'IdV vastese, con tra gli altri presenti il consigliere regionale Paolo Palomba ed il consigliere provinciale Eliana Menna.

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