Un freno alla produzione della Denso: in questo mese di ottobre quasi tutta la forza lavoro dello stabilimento metalmeccanico, a rotazione, sarà coinvolto in un nuovo pacchetto di cassa integrazione.
Per un periodo di 4 settimane, a seconda delle necessità, si fermeranno diversi reparti e, in alcuni giorni, lo stop potrà interessare quasi la metà della fabbrica. La notizia è stata comunicata nei giorni scorsi dalla dirigenza aziendale ai rappresentanti delle Rsu Cgil, Cisl e Uil. Per le tre sigle presenti fra gli altri Nicola Manzi (Uil), Davide Labrozzi (Cgil) e Primiano Biscotti (Cisl).
Altri motivi di preoccupazione, dunque, per i lavoratori, alla luce di una crisi del settore auto che non sembra trovare vie d'uscita. D'altra parte vengono comunque confermate le indicazioni che danno l'azienda determinata a portare avanti una serie di cospicui ed importanti investimenti annunciati.
"Abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con l'azienda, alla presenza di Confindustria, il prossimo 10 ottobre a Vasto.La domanda sarà questa: cosa c'è oltre ottobre?", dice Primiano Biscotti della Cisl riferendosi proprio alla frenata produttiva attuale ed agli sviluppi futuri. "Stiamo attraversando un momento delicatissimo. Dobbiamo mantenere i nervi saldi e difenderci con gli ammortizzatori sociali: cassa integrazione e contratti di solidarietà" ripete il segretario della Fiom-Cgil, Mario Codagnone.