L'assessore alla Manutenzione e ai Lavori pubblici, Giancarlo Lippis, risponde all'ex-sindaco Gabriele Marchese. Quest'ultimo aveva definito il concorso di idee per la riconversione del parcheggio di via Montegrappa una «perdita di tempo».
Lippis difende la scelta fatta e la volontà di aprirsi alla società esterna:
«Mi rattrista constatare che nel 2012 ci sia ancora una cultura politica chiusa verso l'esterno.
La nostra amministrazione non ha paura di confrontarsi con il mondo esterno e con la società civile, anzi, crediamo che aprirsi al dialogo sia modo per arricchirsi e individuare, magari, soluzioni migliori rispetto a quelle a cui si sarebbe giunti da soli.
Credo che il Paese sia stanco di politici tuttologi che non hanno mai avuto l'umiltà di riconoscere i propri limiti, e che hanno lasciato in eredità solo cattedrali nel deserto.
Il parcheggio stesso, il teatro, sono esempi presenti nella nostra città, attribuibili a questo modo autoreferenziale di operare.
Il concorso di idee è un modo per rendere partecipe la collettività ad una decisione che la riguarderà, decisione che sarà necessario prendere per correggere errori commessi in precedenza, non da noi».