Furti autentica 'piaga' sul territorio e i più gravi fatti di sangue tutti tra Vasto e San Salvo

Il bilancio dell'attività del 2012 dei Carabinieri nella provincia di Chieti

Redazione
27/12/2012
Attualità
Condividi su:

Furti in costante aumento, pressoché stabile il numero complessivo dei reati, ma risultano in aumento gli arresti e le denunce, mentre tre gravi e tristi fatti di sangue sono stati registrati tutti tra Vasto e San Salvo.

E’, in estrema sintesi, il bilancio dell’attività 2012 tracciato dal colonnello Salvatore Ronzo, comandante provinciale dei Carabinieri di Chieti. Ronzo, a fine ottobre, ha preso il posto di Giuseppe Cavallari, trasferito a Roma.

 

In totale sono stati poco più di 12 mila (12.040) i reati individuati dall'Arma, lo 0,008 % in più di un anno fa, quando furono 11.937. Aumentati del 3% gli arresti, 449 contro 436 del 2011, mentre le denunce toccano quota 3.136, per un incremento registrato del 16,6% rispetto all’anno prima quando ne furono segnalati 2.689. Nel resoconto il sequestro di 111 chilogrammi di sostanze stupefacenti, una trentina in più rispetto al 2012. In tutto i militari hanno recuperato 72 kg di marijuana, 20 di hashish, 13 di eroina, 5 di cocaina e 1 di droghe di altro tipo, come ecstasy o mdma. Per quanto riguarda i reati cosiddetti ‘predatori’, si registra sul territorio provinciale una diminuzione considerevole delle rapine, calate del 10,8%, ma sono invece cresciuti i furti denunciati: il 6,3% in più sul 2011. Dato che può essere facilmente ricondotto nell’alveo delle conseguenze dovute alla crisi economica. Un numero di furti, andando ancora di più nel particolare, che ha subito una decisa impennata soprattutto nel corso degli ultimi sei mesi. Al contrario, nel 2012, si registra quasi la metà delle rapine operate in abitazioni: confrontando con i dati di un anno fa il calo è del 42,8%. Più o meno inalterato il numero di episodi di rapine agli istituti di credito.

 

Bilancio amaro, invece, alla voce omicidi. Il 2012 è stato segnato da tre gravi fatti di sangue, uno in più dell'anno precedente, tutti nella zona del Vastese. Il 14 agosto 2012 a San Salvo fu ritrovata assassinata con colpi di coltello nella sua abitazione di via Fedro, nel centro cittadino, la pensionata 69enne Albina Paganelli. E in carcere, accusato dell’omicidio, c’è un giovane di San Salvo, Vito Pagano, 28enne. Il 17 novembre, una domenica mattina, la cronaca nera ha dovuto registrare l’efferato doppio delitto, avvenuto con una lunga serie di coltellate, di Emidio Del Vecchio, 78 anni, e di sua moglie Adele Tumini, 72, duplice omicidio avvenuto nella loro casa di via Anghella. Per questo delitto unico accusato è il figlio Marco, 37 anni, ristretto nella casa circondariale di Torre Sinello. L'ultimo grave episodio di sangue risale a pochi giorni fa: il 19 dicembre la pensionata Michela Strever, 73 anni, è stata ritrovata priva di vita, soffocata dopo essere stata legata ed imbavagliata, nella sua casa di campagna di località Villa de Nardis. Le indagini sull'episodio, di Procura e Carabinieri, sono ancora aperte.

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: