Vastesi nel Parlamento nazionale: dal niente al (possibile) tanto in vista delle prossime elezioni

Il post primarie di Pd e Sel e i movimenti negli altri partiti

Redazione
31/12/2012
Attualità
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Ora Vasto “rischia” seriamente di entrare in Parlamento. L’ultimo parlamentare a rappresentare Vasto era stato, dal 1996 al 2001, l’onorevole Nicola Carlesi, eletto nelle liste di Alleanza Nazionale, dopo Giuseppe Spataro e Carlo Bottari.

Oltre un decennio dopo, la musica cambia e, alle prossime politiche, a correre per un seggio a Roma di vastesi ce ne dovrebbero essere ben quattro, in maggioranza espressione del centrosinistra: Maria Amato, Pd, Anna Suriani, Sel, Gianluca Castaldi, Movimento 5 Stelle, Anna Paola Sabatini, data in pole position con l’Udc.


A dare il via alle “danze”, sabato scorso, il Pd e Sel. A Vasto, il Partito Democratico ha scelto Maria Amato, 544 voti, seguita da Angelo Pollutri, 468 voti, Lina Marchesani, 307, Camillo D’Alessandro, 233, Giovanni Legnini, 147. Residuali i consensi andati agli altri candidati della Provincia di Chieti tra i quali Valentino Di Campli, “renziano”, che di preferenze a Vasto ne ha raccolte solo 16. Identico scenario a San Salvo dove Pollutri ha avuto 176 voti, seguito dalla Amato, 172, Legnini, 60, Camillo D’Alessandro, 24, Lina Marchesani, 12, 2 voti per Di Campli nonostante al primo turno per la scelta del candidato premier del centrosinistra i renziani avessero avuto un brillantissimo risultato a danno dei bersaniani, risultato poi ribaltato al secondo turno. Nel Chietino, dove hanno votato in seimila, Legnini, senatore uscente, è risultato il più votato, seguito nell’ordine da Maria Amato, consigliere comunale a Vasto e primario di Radiologia presso il “San Pio”, da Angelo Pollutri, sindaco di Cupello, dal capogruppo del Pd alla Regione Camillo D’Alessandro e dal capogruppo al Comune di Guardiagrele Gianna Di Crescenzo. Ma il “gioco” elettorale per il Pd è, nei fatti, ristretto a tre: Legnini, Amato e Pollutri, espressione del Comprensorio vastese.

 

Un successo schiacciante ha visto protagonista Anna Suriani, assessore di Sel al Comune di Vasto e candidata al Senato, che ha raccolto il maggior numero dei consensi in Abruzzo dove a votare per scegliere i rappresentanti di Sinistra Ecologia e Libertà sono andati in 4.200. Quasi 1200 le preferenze andate alla Suriani.Vasto ha evidenziato una diminuzione dei votanti, 970 sui 1717 che avevano partecipato alle Primarie del novembre scorso. Tolta la quota di Sel, è evidente che i renziani, che alle Primarie per la scelta del leader del centrosinistra a Vasto avevano avuto oltre 500 consensi, in questa tornata hanno deciso di puntare tutto sulla Amato e su Pollutri. E non sono mancate segnalazioni di doppio voto, prima da Sel poi dal Pd, e di una sorta di “corsa” al tesseramento di giovani democratici dell’ultima ora. Una consultazione che oltre a designare i candidati alle politiche del febbraio prossimo non mancherà di avere effetti sugli equilibri all’interno della segreteria locale del Pd e, con tutta probabilità, sullo stesso assetto della Giunta. Infatti, si parla con una certa insistenza dell’imminente ingresso dell’attuale capogruppo del Pd in Consiglio comunale, Francesco Menna, vicino alla Amato e a Pollutri.


Ma le elezioni, quelle “vere”, potrebbero riservare non poche sorprese visto che dovranno schierarsi in campo altri candidati, non ultimi quelli del centrodestra, dei quali poco si parla, e dei sostenitori di Monti. Ancora incertezza sui nomi anche se ricorre con insistenza quello del consigliere regionale sansalvese Nicola Argirò, già Pdl e corteggiato anche da Italia Futura. E Antonio Prospero e Giuseppe Tagliente? Per ora sembrerebbero defilati. A catalizzare le attenzioni anche il Movimento 5 Stelle ed in particolare Gianluca Castaldi che, visti i crescenti consensi del Movimento, specie tra i giovani, potrebbe essere “facilmente” eletto alla Camera.

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