Anche a San Salvo, come in altri paesi d’Italia, il mercato immobiliare continua ad essere in grave affanno.
Le speranze per il futuro non sono molto rosee.
Dopo un quadriennio abbastanza negativo si parla di un nuovo tracollo, dal quale sarà difficile uscire.
L’introduzione dell’IMU insieme ad altre tasse sulla casa hanno provocato un forte calo delle domande di acquisto.
Qualche foglia, invece, comincia muoversi a favore delle ristrutturazioni delle case vecchie nella zona del centro storico.
Persone che erano emigrate, tornano per acquistare e ristrutturare case vecchie o abbandonate.
Mentre negli anni ‘70 e ’80, molta gente si è sbarazzata (svendendo) delle case ereditate dai vecchi genitori o dai nonni ed hanno acquistato casa nelle zone di nuova espansione edilizia, stiamo assistendo all’apertura di molti cantieri di restauro nel centro storico. Le facciate in pietra vengo riportate a vista, si recuperano le tegole vecchie.
E’ tornato il sapore delle cose antiche?
Non mancano gli esempi virtuosi : la casa dei “Di Iorio” antistante il palazzo municipale sulla via di “ Martiri d’Ungheria , la casa dei Ciavatta tutt’ora in fase di rivitalizzazione, la casetta in primo piano del corso Garibaldi vicino Cieri è un gioiellino di architettura, l’ abitazione tardo Ottocento in quarto vico Garibaldi mirabilmente ristrutturata dalla famiglia Lucarelli- Lidia erede di Giovanni Artese (foto immagine).
Ci sono altri esempi , ma conviene fermarci qui.
I piani regolatori dovrebbero rendere più semplici gli interventi di ristrutturazione delle nostre case più vecchie e più preziose.
Non sarebbe il caso di erogare contributi ai proprietari di immobili che intendono aderire al programma di recupero architettonico delle case del centro?
Speriamo che il 2013 porti un po’ di sollievo e di prosperità all’Italia.
Foto: casa di Lidia, erede di Giovanni Artese