Anche questa settimana torna puntuale l’appuntamento con l’articolo dei giovanissimi giornalisti della Gazzetta 12, il mensile della scuola media D’Acquisto che ormai da un paio di mesi collaborano con il nostro portale.
Negli ultimi anni si stanno sempre più sviluppando i Comenius, progetti interculturali a cui partecipano tutti i paesi dell’Unione Europea che forniscono alle scuole un sostegno per promuovere didattiche innovative e per scambiare esperienze tra i diversi ordini scolastici. Nello specifico, le finalità sono: sviluppare la conoscenza e la comprensione della diversità linguistica e culturale, aiutare i giovani ad acquisire le competenze di base e quelle necessarie allo sviluppo personale dell'occupazione e della cittadinanza europea attiva, incoraggiare l'apprendimento delle lingue straniere, migliorare la gestione scolastica, favorire la creatività, sviluppare la capacità di lavorare in gruppo e migliorare la qualità di formazione degli insegnanti.
Il Comenius 2012-2014, al quale partecipa anche il nostro Istituto comprensivo, è denominato I can succed e coinvolge oltre all'Italia, Bulgaria, Ungheria, Portogallo, Polonia, Turchia e Islanda. Periodicamente si svolgono dei meeting allo scopo di programmare le attività alle quali ogni scuola dovrà lavorare con gli alunni e conoscere il sistema di lavoro di ognuno, in modo da condividerne le buone pratiche.
Il primo incontro si è tenuto in Ungheria dal 26 novembre al 1 dicembre 2012. Qui si sono riunite tutte le delegazioni di professori dei paesi partecipanti. Per l’accoglienza, nel recente viaggio in Ungheria, i docenti Pierluigi Di Cola, Giuseppina Calvano, Clorilde Pierantoni ed Enza Vernì, sono stati accolti con una bella festa con recite, canti, balli tipici del territorio ed un buffet con i cibi tradizionali dei diversi Paesi. Inoltre hanno anche avuto la possibilità di vedere i principali monumenti della bellissima città di Budapest e soprattutto le scuole del territorio.
In questo primo incontro sono state programmate le prime attività da svolgersi come la realizzazione di cartoline natalizie ed un laboratorio di bigiotteria. I
l prossimo incontro si terrà in Italia, nella nostra scuola, nel mese di marzo. «Uno degli obiettivi di questo progetto è quello di comprendere la diversità in generale. I docenti devono essere i primi a cercare di mettere in pratica quanto emerso nelle giornate ungheresi, soprattutto quelli che lavorano con i ragazzi con diversa abilità, destinatari privilegiati delle attività», spiega il professor Di Cola. «Con questo Comenius si punta a non far sentire diversi da noi i ragazzi disabili e a dare loro la possibilità di acquisire un metodo di studio e migliorare l’approccio con gli altri più facilità», conclude Di Cola.