L’ultimo Consiglio Comunale si è tenuto su richiesta di San Salvo Democratica e Centro Democratico, per discutere sulla vicenda degli accertamenti TARSU. La discussione c’è stata, serrata, circostanziata da documenti e atti, fino ad arrivare ad una proposta di delibera della minoranza che ribadiva con chiarezza le inadempienze di Assoservizi, la pessima gestione da parte dell’Amministrazione Comunale e del sindaco in primis, la possibilità di ricondurre gli accertamenti all’ufficio tributi del Comune, la possibilità per gli utenti di regolarizzare la loro posizione anno per anno e non per l’intero periodo quinquennale 2007-2012, lo stesso trattamento per utenti privati e imprese, l’istituzione di una commissione d’inchiesta per indagare a fondo l’intera vicenda e l’impegno ad investire le eventuali somme recuperate per abbattere le tasse ai cittadini di San Salvo, tasse e tariffe aumentate in maniera pesante sotto il governo Magnacca. La minoranza con SSD in testa, si è prodigata durante la discussione per convincere della bontà di queste proposte il sindaco e la maggioranza i quali, invece, si sono chiusi sulle proprie posizioni, facendo finta di non vedere e di non sapere. Per il gruppo consiliare di opposizione rimane gravissimo che un Sindaco non si accorga che partono 1.500 lettere di accertamento dal Comune e che ci sono più ragioni per ritenere Assoservizi inadempiente e dunque suscettibile di “risoluzione” del contratto, basta considerare l’art. 7 del contratto che prevede la rendicontazione mensile. Nel ribadire la condanna ad ogni forma di evasione, a cominciare da quella totale, è stata offerta alla maggioranza una grande occasione politica e amministrativa per affrontare, insieme, il problema: essa è stata respinta, addirittura si è approvato, da parte della sola maggioranza, un emendamento con il quale veniva completamente cancellata la proposta di delibera per la quale era stato convocato il Consiglio Comunale. I cittadini di San Salvo stiano tranquilli: SSD continuerà una opposizione costruttiva per l’interesse di tutti e non di pochi. Così come è stato fatto con l’interpellanza su un nuovo regolamento che disciplini l’uso del centro Culturale “Aldo Moro” e della "Porta della Terra", ad oggi soggette al pagamento di tariffe elevate così come da regolamento commissariale. Il sindaco non ha potuto esimersi dal riconoscere che SSD ha ragione e si è impegnato a rivedere in commissione Affari Generali e poi in Consiglio Comunale un regolamento che tanti problemi sta creando ad Associazioni culturali, sportive, ricreative, religiose, politiche, sindacali e altro. SSD è pronta a dare il proprio contributo su questa tematica come per tutti i temi toccati, a cominciare dall’urbanistica e da una revisione generale del PRG piuttosto che da interventi limitativi e di corto respiro. Per esempio dal gruppo consiliare di opposizione è stato proposto sul regolamento dell’efficentamento energetico un maggiore coinvolgimento di soggetti per fare un lavoro “di squadra” davvero efficace per la città; anche qui è stato detto di no e anche qui verrà continuata l'azione di forza di governo “momentaneamente all’opposizione”. Sono state registrate anche una serie di convergenze con le altre forze di minoranza. Nell’interesse esclusivo della città, San Salvo Democratica proseguirà la sua politica di rinnovamento, continuerà a coltivare istanze e progetti così come evidenziati già nel programma elettorale e sarà sempre una voce, libera e forte, di tanti cittadini che riconoscono in SSD serietà, competenza, onestà ed entusiasmo. Ingredienti fondamentali per tornare a vincere. A tutti i livelli.