Debutto ufficiale, questa mattina in porto, a Punta Penna di Vasto, per il servizio di trasporto via mare di container, una novità per lo scalo vastese.
Poco prima delle 7 ha attraccato nella banchina di riva del bacino la nave portacontainer dalla Maersk Line che, sulla base dell'accordo stretto dal colosso internazionale dei trasporti su mare e da Confindustria di Chieti, farà tappa a Vasto da e per Trieste, con possiblità di destinazione di merci e prodotti nei mercati orientali.
A coordinare le operazioni in porto, stamane, gli uomini dell'autorità marittima, guidati dal comandante del Circomare, il tenente di vascello Giuliano D'Urso e gli operatori locali addetti allo scarico, con collaborazione di una impresa anconitana.
In mattinata, presso la sala del vicino ristorante Da Ferri, poi, rappresentanti industriali e istituzionali hanno fatto il punto della situazione e inquadrato questa nuova possibilità per i traffici marittimi.
«Per questo territorio è un evento storico», ha sottolineato nel suo intervento il presidente di Confindustria Chieti Paolo Primavera. Erano presenti, tra gli altri, il presidente della Provincia di Chieti, Enrico Di Giuseppantonio, i sindaci di Vasto e Cupello, Luciano Lapenna e Angelo Pollutri, i consiglieri regionali Nicola Argirò, Antonio Prospero, Giuseppe Tagliente ed Emilio Nasuti, il neo presidente dell’AssoVasto Marcello Dassori, l’ex presidente del Coasiv Fabio Giangiacomo, oltre al comandante del porto D'Urso e ad un nutrito gruppo di imprenditori delle aree del Vastese e della Val di Sangro.
«Vogliamo vincere la sfida del futuro – ha proseguito Primavera – stare vicino alle nostre aziende, ai loro bisogni, promuovendo lo sviluppo e l’occupazione. Bisogna fare un gioco di squadra. Mettiamo da parte gli interessi della politica di parte, lavoriamo per il territorio. Confidustria intende ringraziare la Maersk Line che è la più grande compagnia internazionale per traffico merci. Adesso dobbiamo pensare al futuro, al miglioramento della logistica che per noi significa un binario ferroviario all’interno del porto di Vasto. Dobbiamo creare una bretella per allungare la linea su ferro. ne stiamo già parlando con la Sangritana e ringrazio della partecipazione il suo presidente, Pasquale Di Nardo».
Per Lapenna «con questo progetto garantiamo un servizio importante alle nostre imprese. Speriamo che il nostro mondo produttivo colga appieno questa occasione garantendoci la continuità in termini di risultati». Il presidente Di Giuseppantonio vede nella concretizzazione di questa iniziativa «un segnale di speranza per quanti operano nel nostro territorio. E’ una piccola ma significativa inversione di tendenza della crisi per ridare ossigeno alla speranze ed allo slancio delle imprese del territorio». Fiducioso il comandante D'Urso: «I container sono il simbolo della intermodalità, una filiera che non può essere interrotta nel porto. Ecco perché diventa necessario l’ampliamento e l’ammodernamento del nostro bacino portuale. Sarebbero investimenti concreti, capaci di dare slancio alle imprese di questa realtà e di tutto il centrosud».
Per la Maersk Line ha preso la parola uno dei responsabili del gruppo, Enrico Cau. «Siamo lieti di essere qui. La nostra, con Vasto, vuole essere una soluzione innovativa. Garantiamo con questo servizio l’affidabilità nei trasporti, attraverso una minima sosta in un porto intermedio dell’Adriatico per i paesi medio orientali, l’india in particolare. E’ un servizio a basso impatto ambientale, grazie alla dislocazione del porto, vicino ai vostri punti di produzione. Per le vostre aziende, usufruire di questo servizio container significa riduzione dei costi di trasporto. Speriamo che questo grande interesse che mostrate, si traduca in lavoro per la nostra compagnia. Abbiamo deciso che il servizio che abbiamo avviato oggi avrà un periodo di prova di 3 mesi, in questo periodo di tempo speriamo che le vostre aziende usufruiscano dei nostri container così da rendere questo progetto più solido. Speriamo che dopo questo periodo di prova – ha concluso Cau – ne cominci un altro di lunga durata».