Serata gourmet sabato scorso al Ristorante da Italia. All’evento, patrocinato dall’Associazione Terra e cuore hanno partecipato in molti e tutti hanno mostrato di gradire notevolmente il menù a base di cinghiale, preparato dalla signora Italia. La quale è stata ovviamente applaudita, su richiesta di Antonio Cilli, il presidente dell’Associazione patrocinante. Cilli ha sottolineato i motivi per cui Terra e cuore segue e promuove da sempre la iniziative come questa, volute dai produttori di tipicità gastronomiche. Ha salutato i commensali anche il titolare delle Cantine Tilli di Casoli, con il cui vino è stato innaffiata la lauta cena. In silenzio, ma impeccabili tra i tavoli, i ragazzi dell’Istituto alberghiero di Termoli, che hanno curato il servizio, quali attori di una scuola che si apre al territorio ed ai suoi prodotti tipici. Al termine della serata, mentre su uno schermo erano visibili in diretta le azioni vincenti della Juventus, impegnata contro il Bologna, Angelo Angelucci (in rappresentanza della famiglia proprietaria del ristorante) ha ringraziato i presenti e coloro che hanno reso possibile la riuscita dell’evento. Angelucci ha sottolineato come l’evento, oltre che gastronomico, sia anzitutto culturale, perché promuove i prodotti delle nostre terre, perché la buona cucina è un arte che viene da secoli di storia minore, tramandata di generazione in generazione, che valorizza la creatività di cuoche come Italia Di Santo. Tanto più in questo ristorante, la cucina tipica è cultura, anzi cultura popolare, capace di coinvolgere Felice Tomeo, in arte Sebon, che ha voluto essere presente nonostante impegnato con le ultime prove de lu “Cruscaun”, la rappresentazione che sta per andare in scena in questo giorni. Con Sebon e la sua comicità si va, dunque, oltre il binomio di cucina e cultura. Si sfiora quasi la demologia, gustando tipicità e bontà locali, tra una battuta e un sorriso, che è in fondo quel che il popolo cerca in questi periodi di crisi, di cui Angelucci (sindacalista per passione) tiene conto. Infatti, fissa il menù (compreso di vini) a soli 20,00 euro, che è come dire: mangiate sano e bene, bevete vini di qualità, partecipate ad un evento di cultura e, infine, godetevi pure Sebon. Gli assenti possono rifarsi con le immagini fotografiche di Gino Bracciali e col video di Lorenzo Pellicciotta di Sansalvo.net.