Giovedì sera si è svolta nella sala consiliare del Comune di Cupello l’assemblea dei sindaci del Consorzio Civeta. Per quanto trattasi di seduta pubblica (a cui possono assistere tutti i cittadini, come se fosse un Consiglio comunale), il pubblico era composto da due spettatori: Rino Maiale e il sottoscritto. E’ dunque opportuno che faccia la cronaca della seduta. Convocata alla 18,30, l’assemblea è iniziata almeno mezz’ora dopo, in attesa che arrivasse il sindaco di Vasto, poiché in sua assenza non ci sarebbe stato il numero legale per iniziare i lavori. Tiziana Magnacca (presidente dell’assemblea, come sindaco di San Salvo) ha aperto ufficialmente la seduta, esclamando: “Ora, che è arrivato il sindaco di Vasto, possiamo iniziare”. Oltre ai primi cittadini delle due città erano presenti anche i sindaci di Cupello, Monteodorisio, Casalbordino, Scerni, Pollutri, Villalfonsina, i consiglieri d’amministrazione Nicolino Ottaviano, Rosario Di Giacomo e Severino Coladonato, il direttore Luigi Sammartino e la funzionaria Rosanna, in funzione di segretario verbalizzante. All’ordine del giorno i provvedimenti sulla partecipazione al Consorzio dei Comuni dell’ex Comunità montana e sulle dimissioni del vice presidente Oreste Ciavatta. Il presidente Magnacca, dopo aver validata la seduta, ha riferito di un incontro col sindaco di Schiavi d’Abruzzo, Luciano Piluso, circa la volontà dei Comuni “orfani” della Comunità montana di Gissi, soppressa, e di quella di Torrebruna, commissariata, di continuare a far parte del Consorzio, con la designazione di due rappresentanti in seno all’assemblea. Quindi, si è aperto un breve dibattito sulle procedure da adottare. Degna di nota, la proposta del sindaco di Villalfonsina di individuare in tempi ragionevoli lo strumento (consorzio, unione, associazione) giuridicamente corretto per dare rappresentanza ai Comuni montani. Passati al secondo punto, il sindaco di Pollutri ha chiesto lettura della lettera di dimissioni del vice presidente Ciavatta. Il sindaco di Casalbordino ha domandato perché la missiva non fosse stata inviata agli azionisti ed ha chiesto al collega di Cupello di avere delle fotocopie. Il presidente Magnacca ha dato disponibilità a spedire la lettera per e. mail e comunque ha consegnato una copia al sindaco Bello, che l’ha letta, ma non ad alta voce. Sicché, i presenti non hanno potuto udire il lascito di Ciavatta, anche se qualcuno ha parlato di “un contrasto su questioni finanziarie”. Se non si è capito il motivo ufficiale delle dimissioni, si è invece chiaramente saputo che l’unico ad autoproporsi come sostituto è stato un altro sansalvese: Rino Maiale (come detto, presente con me in sala…). Subito, il sindaco di Monteodorisio (Pd) ha eccepito che non potevasi procedere allo sostituzione per effetto della spending review. Si è associata a tale contrarietà il sindaco di Casalbordino (Pd). Quindi il sindaco di San Salvo ha chiesto al collega di Vasto cosa ne pensasse. Lapenna (Pd) ha risposto che comunque le decisioni avrebbero dovuto essere assunti all’unanimità…Come dire ? Se i colleghi del mio partito, non se la sentono…meglio rinviare. Visibilmente adirata, la Magnacca ha invitato ad esprimersi il sindaco di Cupello, il quale ha esordito esclamando: “Francamente non ci ho pensato, ma è meglio fermarci e valutare se è il caso di nominare un consigliere comunale e lasciarlo in carica solo qualche mese” (il Cda scade a breve). Ne è seguito un battibecco e soprattutto un duro rimprovero di Tiziana Magnacca indirizzato ad Angelo Pollutri: “Privatamente mi avevi detto il contrario di quello che hai appena detto”. Alla fine è stato detto alla Rosanna di pubblicare il bando per consentire che anche altri presentassero il proprio curriculum, ma qualche sindaco (autorevole e di sinistra) ha detto all’orecchio di Rino Maiale: “Perché vuoi lasciare il Consiglio comunale di San Salvo per venire in questo Cda che dura in carica un paio di mesi ?”. Infatti, per effetto della spending review, i consiglieri del Civeta scenderanno a tre, due dei quali dovranno essere dirigenti comunali. L’unico non funzionario dovrà essere appannaggio di Cupello, in quanto Comune dove ha sede il Civeta. Alla 20,30 la seduta si è chiusa, dopo poco più di un’ora di discussione.