«Senza una risposta concreta della Regione Abruzzo, il Giro d’Italia non può essere ospitato con sicurezza e sulle nostre strade».
Parola di Antonio Tavani, vicepresidente della Provincia, e dell’assessore allo Sport Tonino Marcello, che hanno inviato una lettera al governatore Chiodi chiedendo interventi urgenti nel settore viabilità.
«Ci accingiamo ad ospitare come è noto la tappa interamente abruzzese prevista per il prossimo 10 maggio. La tappa, che prenderà le mosse da San Salvo per concludersi nella città di Pescara, attraverserà quasi per intero la Provincia di Chieti. Ben conoscete, per la copiosa richiesta di aiuto fattavi pervenire a vario titolo negli ultimi tre anni, lo stato di criticità, di pericolosità e a volte di drammaticità delle nostre strade. L’occasione è certamente di quelle che dal punto di vista sportivo, promozionale e turistico non può essere vanificata dalla condizioni finanziarie di dissesto in cui questo Ente, come a voi noto da anni, vive. Non possiamo permetterci tuttavia di far perdere alle comunità rappresentate dai Sigg. Sindaci, che sottoscrivono la presente nota per condivisione, l’occasione di festa e marketing territoriale che rappresenta per i 18 comuni abruzzesi attraversati dal Giro d’Italia, in un momento in cui le note difficoltà degli Enti Locali impediscono qualsiasi attività di promozione del territorio. Va ricordato che l’idea di ospitare una tappa abruzzese, presentata da parte del collaboratore RCS Sport Milano nella persona dell’amico comune Dott. Maurizio Formichetti, è stata presentata per tempo alla Regione Abruzzo, che nella persona dell’Assessore Competente ne ha da subito colto l’importanza per la nostra regione. La Provincia di Chieti si è messa immediatamente a disposizione per garantire attraverso i suoi uffici tecnici la redazione di una perizia di lavori ritenuti urgenti e necessari al passaggio della tappa ma non solo, utili all’efficientamento straordinario di una rete che non riesce a garantire livelli medi di sicurezza e percorribilità. In una delle riunioni tenute presso la sede della Regione è stato segnalato dagli Assessori regionali presenti Di Paolo e Masci, che stante la certificata assenza di fondi provinciali e preso atto nell’annunciata carenza di fondi regionali, si poteva attingere al fondo di dodici milioni che la Regione Abruzzo ha messo a disposizione delle Province lo scorso ottobre 2012, con una propria delibera di giunta. Ove ciò fosse possibile, e oggi ci sembra l’unica strada percorribile, vi chiediamo di darci urgentissimo riscontro sulla copertura finanziaria e sull’autorizzazione a spendere tali somme – che peraltro avevamo programmato a frane importanti del nostro territorio – e che comunque potrebbero garantire la copertura della perizia redatta dal nostro Ing. Scazzariello Pasquale del valore di € 2.919.598,84; precisiamo che tale perizia è stata redatta in contradditorio con i tecnici della sicurezza incaricati dalla RCS e unitamente al collaboratore locale Dott. Maurizio Formichetti».