«Siamo molto soddisfatti delle prestazioni dei nostri ragazzi, si sono divertiti e sono andati forte»

Queste le parole di Lorenzo Galante, allenatore della Mille Sport San Salvo

Luca Gagliotti
06/04/2013
Sport
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A due settimane dai Campionati Italiani Giovanili di Nuoto svoltisi a Riccione dal 21 al 27 Marzo, Lorenzo Galante, allenatore della Mille Sport, ha analizzato le gare a mente fredda:«Le gare nel complesso sono andate molto bene, siamo partiti con un’aspettativa concernente le nostre possibilità, gli allenamenti e il periodo di avvicinamento alle gare, tuttavia, ci avevano rassicurato sulla buona condizione dei ragazzi facendo sperare un superamento ulteriore dei loro limiti cronometrici. Come ci aspettavamo i ragazzi hanno affrontato le gare senza paura, erano emozionati, erano felici, e a volte, gareggiare con gli spalti gremiti e 1200 atleti in acqua potevano creare qualche tensione che per fortuna non ci ha riguardato. L’aspetto assolutamente positivo è che la totalità dei nostri atleti si è riuscita a migliorare, anche quelli che partecipavano per la prima volta ai campionati, tutti sono riusciti a migliorare la loro posizione di ingresso.»
Degni di nota sono i piazzamenti di Mirco Argentieri, già qualificato per i Campionati Italiani estivi nei 50 stile libero e nei 100 stile libero. Tra gli altri risalta la tredicesima posizione di Nicola Ricci nei 50 dorso, e l’undicesima posizione di Riccardo Pagano nei 200 dorso.
Le staffette, in cui gli allenatori puntavano molto, si sono comportate molto bene, la 4x100 stile libero si è classificata addirittura quindicesima, mentre la 4x200 stile libero, il cui obiettivo era scendere sotto gli 8 minuti, ha sfiorato il limite senza riuscire a oltrepassarlo a causa di uno staffettista provato dalle fatiche giornaliere che gli avevano portato comunque parecchie soddisfazioni.
L’allenatore ne approfitta anche per scrollarsi qualche critica di dosso: «L’aspetto positivo, e qui mi tolgo anche qualche sassolino dalla scarpa, la nostra forza è stata credere nel collettivo, che quest’anno è numeroso, siamo andati lì consapevoli di poter fare belle cose, cercando di motivarli, di raccoglierli, di caricarli prima delle gare.» L’allenatore è stato abbastanza chiaro, hanno deciso di allenare un gruppo coeso e forte anziché il singolo atleta. Non sono riusciti a oltrepassare la fatidica soglia delle prime dieci posizioni, fermandosi al limitare, vicini, con la consapevolezza di poter far meglio in futuro.

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