Pazienteranno ancora un po’, ma se la risposta dell’Amministrazione sulle problematiche di via Montegrappa non arriverà nell’arco di qualche giorno, residenti e commercianti scenderanno in piazza per manifestare. Lo faranno unendosi a persone di altri quartieri, per portare al centro dell’attenzione le questioni critiche delle diverse zone della città.
A distanza di quattro mesi dall’introduzione del senso unico in via Montegrappa le tensioni legate alla modifica non si placano. Mentre l’assessore Angiolino Chiacchia sostiene che la variazione ha risolto alcuni problemi e che molti ora la vedono di buon occhio, il comitato di quartiere, costituito per protestare contro il cambiamento, continua a sostenere il contrario.
«Raccogliamo continue lamentele, non solo da chi vive o ha un’attività qua, ma anche da persone di altre zone che magari passano in questa strada: non è vero che molti sono diventati favorevoli», sostiene ferrea Emanuela Del Borrello, una delle promotrici della raccolta firme contro il senso unico. «E non è neanche vero che sono diminuiti gli incidenti come dice Chiacchia, avvengono di continuo solo che quasi mai vengono chiamati i vigili».
Residente e commercianti sono arrabbiati e delusi dal comportamento dell’Amministrazione: : «Abbiamo raccolto 2000 firme e le abbiamo depositate in Comune, c’è anche un video di sansalvomare che lo testimonia, ma quando c’è stato il Consiglio comunale in cui si parlava di via Montegrappa i fogli con le firme non si trovavano più, dissero che non erano pervenuti». Successivamente si volse anche un incontro tra i cittadini e l’Amministrazione per parlare del problema, ma da allora nulla è cambiato lamentano dal comitato.
«Noi abbiamo proposto di ripristinare il doppio senso e togliere i parcheggi, oltre a introdurre limitazioni per i mezzi pesanti, perché son quelli che creano inquinamento acustico e smog – prosegue Del Borrello -. Ma se ci dicono che se si ritornerà al doppio senso togliendo i parcheggi ci manderanno tutti i giorni i vigili è una minaccia».
Per quelli del comitato in realtà non si è neanche risolto il problema dell’inquinamento, si è solo spostato più giù, all’incrocio tra via Montegrappa e via Saint Nicolas de Port: «Ora è lì che si creano ingorghi, che c’è smog e inquinamento acustico. Certo qua c’è la scuola, ma giù ci sono le persone che ci vivono e ci stanno tutto l’anno, non solo da settembre a giugno: a loro non ci pensano». E la situazione, sono convinti, peggiorerà fra poche settimane quando con la raccolta delle pesche aumenterà il traffico pesante.
«Ci avevano promesso una soluzione a breve, entro Pasqua, e invece non abbiamo più sentito nessuno e non è cambiato nulla».
Nei giorni scorsi alcuni membri del comitato hanno rilasciato un’intervista a sansalvomare e sperano che qualcosa si muovi.
«Se entro una settimana non succederà nulla faremo noi un po’ di rumore, così ci dovranno ascoltare. Abbiamo deciso di manifestare e ci uniremo con gruppi di altri quartieri che hanno altre problematiche», conclude Del Borrello.