Il comitato festa patronale “capeggiato” dal dinamico parroco della chiesa di San Giuseppe don Raimondo Artese, ha organizzato grandi festeggiamenti per onorare il santo patrono del paese San Vitale. Un comitato così numeroso non lo si vedeva da anni.
“Sànde Vitàle me cànde si grànde/Sande Vitàle me cànde si fòrte/ De stu paése si lu garànde, canda ni si salvàte da la mòrte. /Pi ssu nòme ogge si fa féste, la cambàna son’ a distése/ li pìte de la ‘ggende còrre léste / Si làsce amarézze e ogn’ offése”.
Sono le parole di una poesia in vernacolo, che un nostro concittadino ha dedicato al Santo Protettore di San Salvo.
Ha scritto don Raimondo sulla locandina della festa:” Carissimi, San Vitale ha dato la vita perché aveva nel cuore la certezza che “Cristo ha vinto il male in modo pieno e definitivo, ma spetta a noi, agli uomini di ogni tempo, accogliere questa vittoria della nostra vita e nella realtà completa della storia e della società, come ci suggerisce Papa Francesco”.
Il programma: 27 aprile: ore 17,00 la benedizione dei “porcellati”; ore 21,30 spettacolo musicale in piazza San Vitale. 28 aprile: ore 8,30 sfilata dei trattori con le some ( partenza da via Ripalta), ore 10,30 rievocazione dell’ arrivo delle reliquie del Santo; ore 11,00 Santa Messa (Piazza San Vitale); ore 18,00 processione e Santa Messa. Durante la processione, la statua del Santo, sarà scortata da due donne- carabinieri (su richiesta del presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri Sezione “Salvo D’Acquisto” di San Salvo Brig., Capo Alfonso Mastroiacovo al Comando Generale dell’ Arma dei Carabinieri di Roma); alle 21,30 concerto musicale di Giò di Tonno in piazza Papa Giovanni XXXIII.
Si prevede l’arrivo di molti nostri emigranti e turisti.
Buone feste!