Novità sulle aliquote Imu per attività commerciali del centro e fasce meno abbienti

Per le seconde case si passa dall'1,00% allo 0,89%

a cura della redazione
15/05/2013
Attualità
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Il Comune di San Salvo rimodula le aliquote Imu cercando di favorire attività commerciali e fasce meno abbienti, fermo restando che bisognerà attendere le decisioni e le modalità di pagamento da parte del governo nazionale.

PRIMA CASA. L’aliquota Imu per le unità immobiliari e pertinenze per abitazione principale è fissata allo 0,425 per cento, con una serie di detrazioni che partono da 200, 00 euro con maggiorazioni di 50,00 euro per ciascun figlio a carico di età non superiore ai 26 anni purché dimorante abitualmente.
L’aliquota viene ulteriormente abbassata allo 0,3 per cento se nell’abitazione risiedono portatori di disabilità o c’è un disoccupato iscritto nelle liste di mobilità e senza percezione di indennità proveniente da azienda cessata o che abbia attivato riduzione di personale.
Un ulteriore abbassamento dall’1,00 per cento allo 0,76 per cento riguarda gli immobili posseduti dai cittadini italiani non residenti in Italia a condizione che l’immobile non sia locato.  

ATTIVITÀ COMMERCIALI IN CENTRO.  Per negozi, botteghe, laboratori per arti e mestieri (immobili di categoria C1) del centro storico la variazione dell’aliquota dall’0.89 per cento allo 0,46 per cento.

SECONDE CASE. Infine, abbassamento dell’aliquota dall’1,00 per cento allo 0,89 per cento per i possessori della seconda casa, mentre per gli immobili posseduti da impresa costruttrice, costruiti e destinati dall’impresa alla vendita, fintanto che rimanga questa destina nazione e non siano locati verrà applicata l’aliquota dello 0,76 per cento.

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