Rissa tra esponenti locali, ferma condanna del centrodestra sansalvese

«Quanta ipocrisia nelle accuse all'amministrazione di immobilismo in materia di sicurezza»

a cura della redazione
22/05/2013
Attualità
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Il centrodestra sansalvese unito condanna quanto accaduto nei giorni passati.

«È davvero scioccante - affermano in un documento unitario il Popolo della Libertà, San Salvo Città Nuova e Lista Popolare - ciò che è accaduto a San Salvo, che non fa onore alla Città, e che ha avuto per protagonisti due personaggi politici locali. Nei giorni scorsi, in un piazzale della zona industriale, si è consumata un’aggressione di cui gli organi di informazione hanno già riportato alcuni dettagli. Episodio che deve essere stigmatizzato per le modalità con cui è stato preceduto e poi si consumato. Non si può restare in silenzio e far finta che nulla sia accaduto, anzi che si voglia evitare di parlarne quasi a voler coprire l’episodio. Come cittadini e come politici abbiamo sempre lavorato tra la gente per promuovere un clima di confronto, nel rispetto dell’altro e delle sue idee. Non abbiamo mai praticato né professato l’odio verso il nostro antagonista e pertanto riteniamo doveroso analizzare l’episodio esigendo un atto di responsabilità ai partiti nei confronti di tutta la città».

I tre schieramenti che compongono la maggioranza in consiglio comunale si tolgono qualche sassolino dalla scarpa: «Niente può giustificare la violenza fisica. Nessuna idea politica diversa dalla propria può giustificare la violenza anche verbale, nei modi e nei toni, nei confronti di chi non la pensa come noi. Ciò che più stupisce è che uno dei protagonisti di questa vicenda il giorno prima aveva firmato un documento sulla sicurezza accusando l’amministrazione comunale di immobilismo. Quanta ipocrisia!!!!!   
Non si può dire di essere democratici se poi nella pratica quotidiana si fa ricorso a metodi che nulla hanno a che vedere con la storia di San Salvo, dove si è sempre agito in maniera civile e nel rispetto dell’altro. Chiediamo a tutte le forze politiche, e in particolare all’area di appartenenza del presunto responsabile dell’agguato, non solo di dissociarsi e biasimare questo gesto, ma di prendere le istanze con atti ufficiali e pubblici. San Salvo merita più concordia e rispetto delle regole democratiche soprattutto tra quanti hanno la responsabilità politica e civile».

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