Si preannuncia ''caldo'' l'autunno alla Denso di piana Sant'Angelo a San Salvo, Resta infatti alta la tensione tra sindacati e azienda e forma di protesta dei rappresentanti dei lavoratori sono già state messe in campo a dimostrazione di come sia ancora particolarmente delicata la situazione all'interno del sito metalmeccanico giapponese. Ed è stata altissima l'adesione allo sciopero di un'ora e mezza per turno proclamato per la giornata di ieri dalla Rsu di fabbrica. Massiccia la partecipazione alla manifestazione, tenutasi dinanzi ai cancelli dello stabilimento, dove sono tornati i picchetti. La tensione, insomma, resta alta mentre si avvicina la ripresa del non facile confronto sul piano industriale presentato dalla dirigenza del Sol Levante. Intanto, dopo le proteste delle organizzazioni sindacali, che avevano lamentato il mancato rientro dalla cassa integrazione, entro il 28 agosto, dei 23 operai che sono ancora fuori dal ciclo produttivo, l'azienda avrebbe manifestato qualche segnale di apertura. Infatti, lunedì i 23 operai dovrebbero rientrare in fabbrica, mentre restano ancora fuori 12 impiegati. I rappresentanti dei lavoratori appaiono decisi a riprendere le loro azioni di lotta ed hanno affidato ad un documento le proprie rivendicazioni, sottolineando le carenze di organico e il continuo ricorso da parte della Denso alle prestazioni di lavoro straordinario. Viene poi stigmatizzato anche il peggioramento delle condizioni di lavoro determinato dal nuovo Lay-out. In attesa dell'attivazione del tavolo tecnico, cresce la preoccupazione per il futuro dell'insediamento industriale sansalvese mentre si teme che l'auspicata rivisitazione del piano industriale, nonostante i segnali positivi venuti dai confronti romani al Ministero delle Attività Produttive, possa non rientrare nei programmi dell'azienda metalmeccanica nipponica.