Quattro le ipotesi per il prossimo voto in Abruzzo, anche alla luce del recente incontro al Viminale il ministro dell'Interno, Angelino Alfano, e i vertici della Regione Abruzzo, il governatore Gianni Chiodi, il presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, e il coordinatore regionale del Pdl, il deputato Filippo Piccone.
In riferimento alle date quattro ipotesi: il voto il 17 novembre prossimo, e dunque si tratterebbe di elezioni anticipate visto che gli abruzzesi andarono alle urne il 15 dicembre del 2008; il voto a gennaio, il voto introno alla metà del mese di marzo; oppure l’allineamento con le previste elezioni amministrative ed europee in un "election day" che potrebbe esserci a maggio.
Come ha sottolineato il presidente Chiodi «si è trattato di un primo incontro istituzionale nel quale è stata illustrata la situazione, ora gli uffici del ministero dell’Interno approfondiranno per poi vederci ancora». Chiodi ha spiegato che «l’obiettivo è quello di favorire la partecipazione al voto e di contenere al massimo i costi. C’è l’esigenza di combinare la legge nazionale con quella regionale insieme a varie sentenze della Corte Costituzionale. Poi insieme scioglieremo il nodo».