Approvato dopo la mezzanotte il bilancio di previsione

Bilancio da 26milioni e 749mila euro

a cura della redazione
09/07/2013
Attualità
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C'è voluta la mezzanotte inoltrata per far sì che il consiglio comunale approvasse il bilancio di previsione per il 2013 per 26 milioni e 749mila euro. Il documento finale risente dei pesanti tagli ai trasferimenti dallo Stato passati da oltre 4 milioni del 2008 a meno di un milione nel 2013 e dei legacci imposti dal patto di stabilità. A illustrare il bilancio di previsione è stato il presidente della relativa commissione, Stefano Battista: «La proposta di bilancio a cui si è arrivati attraverso un percorso di confronto articolato con i cittadini e l’amministrazione ha lavorato per la sua approvazione nonostante la scadenza del 30 settembre fissata per legge». 

«Le scelte prioritarie dell’amministrazione Magnacca - spiega, inoltre, il Comune in una nota -  sono state tese a ridurre la pressione fiscale, attraverso la riduzione dell’Imu e della Toasp e ad abbassare le tariffe dei servizi come asilo, trasporti, al fine di poter dare maggiore sostegno alle famiglie, oltre alla riduzione dei costi delle politica e i tagli delle spese di rappresentanze e di missione degli amministratori comunali».

OPERE PUBBLICHE - Sono 6milioni e 600mila le risorse destinate ai Lavori pubblici; nello specifico, di questa somma, 2milioni e 600mila sono destinati a progetti da realizzare in project financing. Queste le opere previste per i prossimi anni:
• Bonifica della discarica di Bosco Motticce;
• Realizzazione isola ecologica;
• Completamento della pista ciclabile a San Salvo Marina;
• Realizzazione del percorso pedo-ciclabile lungo la strada Buonanotte;
• Realizzazione palestra polifunzionale presso la scuola di via Ripalta;
• Riqualificazione degli impianti sportivi, piscina, campi da tennis e pista pattinaggio;
• Realizzazione parcheggio di piazza Amendola.

Tiziana Magnacca così commenta il piano di investimenti: «È un piano che non indebita il Comune, perché abbiamo scelto, pur potendolo fare, di non contrarre mutui ma di sviluppare nuove forme di partenariato pubblico-privato. Possiamo dire con soddisfazione che abbiamo saldato tutti i debiti pregressi e ad oggi paghiamo le ditte e i fornitori con puntualità e regolarità. Segno di un bilancio sano».

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