Riceviamo e pubblichiamo
«Mi sembra un risveglio tardivo quello dei sindaci di Cupello e Monteodorisio e del capogruppo in Consiglio provinciale del Pd a proposito del Piano strategico intercomunale di vasta area. Per una serie di ragioni che dimostrano come non solo ci sia intempestività in merito alla questione sollevata, ma ancor di più una conoscenza parziale e strumentale di un argomento adottato con una delibera di giunta regionale del 2007, a firma dell’allora presidente Ottaviano Del Turco e che ha affidato i finanziamenti ai comuni di Vasto e San Salvo e ad altre città abruzzesi individuando delle macro-aree».
Ad affermarlo è l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Giancarlo Lippis, che interviene a commento della serie di articoli di stampa di questi giorni che hanno visto i sindaci Ernesto Sciascia e Angelo Pollutri e il consigliere provinciale Camillo D’Amico rimettere in discussione il Piano strategico a distanza di sei anni dal suo iter avviato dai sindaci del Pd Lapenna e Marchese e dell’allora presidente della giunta regionale di centrosinistra.
“Dal 2007 ad oggi cosa hanno fatto? Il Piano strategico è stato già approvato dalla Giunta Marchese e noi non possiamo non portarlo avanti anche al fine di evitare la revoca del finanziamento regionale e un’azione legale da parte dei tecnici incaricati”.