Schiavi, lavori di riqualificazione

Bottone
05/10/2006
Territorio
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SCHIAVI DI ABRUZZO - Sono stati ultimati nei giorni scorsi i lavori di riqualificazione e pavimentazione della piazzetta antistante il Municipio di Schiavi di Abruzzo. Nelle settimane precedenti lo stesso edificio comunale era stato interessato a lavori si sistemazione e valorizzazione, con l'eliminazione dello strato di intonaco, realizzato negli scorsi anni sulla facciata, che nascondeva le pietre sottostanti riportate ora ''a vista''. La Casa Municipale del comune montano ha acquistato dunque un aspetto decisamente gradevole dal punto di vista estetico, grazie alla valorizzazione della facciata e alla pavimentazione in ''sampietrini'' realizzata nella piazzetta antistante. I lavori appena terminati si inseriscono in un vasto piano di riqualificazione del centro storico, finanziato con specifici fondi regionali, che però in passato ha suscitato soltanto polemiche e malcontento in paese per alcune opere realizzate in maniera maldestra e con imperizia da parte delle ditte intervenute. Gli ultimi lavori che hanno interessato il Palazzo Municipale e la piazzetta antistante, quella di Via Municipio, sono stati invece apprezzati unanimemente dalla popolazione, perché realizzati davvero ''a regola d'arte'', tra l'altro da una ditta del posto. La differenza tra la posa in opera dei sampietrini nella piazza antistante il Municipio e la pavimentazione realizzata nei mesi scorsi lungo via Venezia, ad esempio, è a dir poco abissale, e appare immediatamente evidente che mentre nel primo caso si tratta di un lavoro realizzato con attenzione e a perfetta regola d'arte, nel secondo qualcosa deve essere andato storto. Addirittura i residenti, in particolare gli anziani, evitano di percorrere a piedi via Venezia, perché il fondo si presenta sconnesso e accidentato e si sono già registrati casi di persone inciampate e cadute per colpa dei sampietrini collocati in maniera irregolare. Proprio la pavimentazione lungo via Venezia è stata al centro di polemiche politiche e in consiglio comunale è approdata la proposta di smantellarla, una richiesta bocciata dalla maggioranza la quale ha argomentato, sulla base di una fantomatica relazione tecnica di cui ancora oggi si ignora l'autore, che i lavori sono stati realizzati secondo progetto e che dunque, contrariamente al sentire della popolazione e all'evidenza, non c'è nulla di cui lamentarsi. Il vicesindaco Luciano Piluso, investito in varie sedi della questione, si è più volte rifiutato, del tutto inspiegabilmente, di rivelare l'identità del tecnico che ha stilato quella relazione. Francesco Bottone

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