La prevista soppressione della sezione di Polizia Ferroviaria della stazione di Vasto-San Salvo al centro di un'interrogazione parlamentare, presentata dall'on. Maria Amato (Pd) al ministro dell'Interno Angelino Alfano.
«Sono preoccupata per questo rischio – dice Amato – la stazione di Vasto è 'zona di confine' per la nostra regione. Nel recente passato il territorio a sud dell’Abruzzo ha visto le forze di Polizia portare a conclusione importanti e complesse operazioni di pubblica sicurezza e resistenza costante all’infiltrazione della criminalità organizzata. Depotenziare la loro presenza ora significherebbe vanificate un lavoro importante e rendere fragile il territorio del vastese, territorio di confine che rappresenta una delle porte di ingresso a elevato rischio anche per traffico di droga».
«Le preoccupazioni rivoltemi dalle rappresentanze sindacali e istituzionali - aggiunge - sono anche di natura economico turistica. Basti pensare all’intenso traffico di turisti che vengono nel Vastese per le innumerevoli bellezze paesaggistiche. L’eventuale fragilità del territorio, sotto il profilo della sicurezza, potrebbe ridurre la domanda turistica e indebolire a sua volta il sistema economico ad esso collegato. Ora – conclude la Amato - vorrei che mi fosse spiegato con quali criteri, seppur nell’ottica della razionalizzazione della spesa, siano state assunte tali decisioni in merito al nostro territorio, senza sentire alcuna rappresentanza né sindacale né istituzionale del territorio stesso».