Droga sull'asse San Salvo-Bojano: 10 arresti

Azione condotta dai Carabinieri di Campobasso

a cura della redazione
29/03/2014
Attualità
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È partita da una lettera anonima indirizzata al capitano dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di CampobassoNicola Gismondi, l'operazione Drug dinners conclusasi all'alba di oggi. 

Un'operazione vasta che ha coinvolto Molise, Abruzzo e Marchedieci arresti (tra i quali due sansavesi), 19 denunce, venti perquisizioni; il tutto con l'ausilio di unità cinofile ed elicotteri. L'operazione ha portato al sequestro di circa un chilo tra cocainaeroinaecstacyhashish e kobret (una miscela di eroina tagliata con anfetamine o medicinali).
Nella conferenza stampa, il capitano Gismondi si è detto colpito dalla spregiudicatezza delle persone coinvolte. C'era chi, già ristretto ai domiciliari, continuava tranquillamente la propria attività di spaccio. Per alcuni di loro una singola giornata riusciva a fruttare anche 10mila euro grazie all'attività illecita.
Dalle intercettazioni degli investigatori è emerso che chi era ai domiciliari organizzava festini per spacciare chiamandole «cene a base di carne o pesce» a seconda dei gusti.

Il gruppo smantellato operava soprattutto sull'asse San Salvo-Bojano con una clientela vastissima che aveva al suo interno anche tanti minorenni. I pedinamenti durati mesi hanno così permesso di ricostruire i movimenti dei principali protagonisti del 'giro'.

I due sansalvesi - di cui si conoscono le iniziali (S.F. e V.B.) - erano da tempo finiti nel mirino dei carabinieri. Il gip di Vasto aveva disposto le misure cautelari già a gennaio; gli arresti a San Salvo sono stati eseguiti già lo scorso 18 gennaio. Gli altri arrestati sono di Bojano e Campobasso.

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