Partecipato appuntamento sabato scorso per il Movimento 5 Stelle in corso Umberto sabato scorso. I parlamentari Gianluca Castaldi, Vito Crimi, Michela Antonia Montevecchi ed Enza Blundo hanno fatto tappa a San Salvo per l'iniziativa Fuori dai media. Insieme a loro c'erano anche la candidata alla presidenza della Regione Abruzzo, Sara Marcozzi e i tre esponenti del Vastese in lizza: Silverio Marzocchetti, Rema De Camillis di Cupello e Pietro Smargiassi di Vasto.
Nella prima parte si è fatto il punto sui lavori portati avanti nelle due Camere e toccare così argomenti di respiro nazionale; al centro del dibattito soprattutto i «presunti» tagli delle Province e degli stipendi dei 'top manager'. I tagli, invece reali, alla scuola e alla cultura sono stati toccati dalla Montevecchi, mentre Enza Blundo ha citato la gestione del post terremoto dell'Aquila «usata per far campagna elettorale sulle sofferenze della gente».
Quella di sabato è stata anche l'occasione per 'vedere da vicino' Sara Marcozzi. La giovane avvocatessa di Chieti il 25 maggio sfiderà D'Alfonso e Chiodi per la presidenza della Regione.
Ha iniziato con un invito: «Andate a vedere il programma elettorale del Pd e del Pdl di cinque anni fa e guardate cosa hanno fatto. Manca una programmazione in tutti gli ambiti, dalla sanità ai trasporti. A Chieti abbiamo un interporto costato tanti soldi, fermo e inutilizzato. So che anche a San Salvo avete una struttura simile».
«Il periodo è di crisi, è vero - ha continuato - ma abbiamo notato che qualche soldo c'è, ma viene speso male. In ambito sanitario, per esempio, non si è mai pensato a un gruppo di acquisto regionale per ottimizzare le risorse a disposizione».
Poi uno degli argomenti centrali del Movimento, l'ambiente: «Ci dicono che siamo ambientalisti, è vero, lo siamo. Per questo pensiamo che da una corretta gestione dei rifiuti possa dare una mano anche all'occupazione. Abbiamo fatto uno studio: se l'Abruzzo raggiungesse il 90% nella raccolta differenziata, si avrebbero 3.500 posti di lavoro in più in questo settore. La miniera dell'Abruzzo è il turismo, non Ombrina Mare».
Poi, l'invito finale: «Controllate, fate domande. Chiedete conto a Pd e Pdl su cosa hanno fatto in questi anni. Il 25 maggio abbiamo una grande opportunità: fare arrivare voi all'interno delle istituzioni».
A fare gli onori di casa nella seconda parte dell'appuntamento è stato Silverio Marzocchetti, candidato sansalvese alle Regionali. Come non accade nelle occasioni simili degli altri movimenti politici, Marzocchetti in 'casa proprio' ha presentato gli altri due candidati del Vastese - teoricamente suoi diretti concorrenti per il posto in consiglio - lasciando loro campo libero.
Il vastese Pietro Smargiassi inizia proprio da questo: «È un'anomalia che un candidato ne presenta un altro. È impensabile che accada negli altri partiti, dove non possono farsi concorrenza nello stesso territorio. Noi restiamo insieme per migliorare».
Centrale nel discorso di Smargiassi il ruolo marginale che la Provincia di Chieti ha ormai nello schacchiere regionale: «Si prenda il caso della sanità. Per una chiara scelta politica a Celenza sul Trigno è stata chiusa la guardia medica, mentre l'hanno lasciata aperta a Carunchio senza nessun criterio. Nel frattempo, in cinque anni, in provincia di Teramo (quella di Chiodi, NdA) ne hanno aperte più di 20. Noi diciamo basta: il capoluogo di Regione è L'Aquila, non Teramo. Con noi le province (intese come territori, NdA) torneranno ad avere il loro peso».
La serata si è poi chiusa con l'intervento della cupellese Rema De Camillis: «Il 25 maggio possiamo riprenderci il territorio con l'onestà. Sono convinta che con la trasparenza e la massima serietà possiamo dare una svolta alla Regione».