CASTIGLIONE MESSER MARINO - Il noto artista scultore di Castiglione Messer Marino, Giuseppe Colangelo, ha partecipato alla conferenza dal titolo ''Simposio: terra della Majella, ArtPolis 2007'', che si è tenuta, nei giorni scorsi, ad Alanno (PE). Lo scultore, nel corso del suo intervento, ha presentato un'iniziativa davvero interessante, quella di organizzare, in collaborazione con gli enti locali, dei ''simposi di scultura''. La formula del simposio, una sorta di laboratorio di scultura a cielo aperto, è in grado di conciliare l'espressione artistica degli scultori con l'opportunità per gli enti pubblici, ma anche privati, di venire in possesso di opere d'arte contemporanea da utilizzare magari per l'arredo urbano e la qualificazione dei centri storici. Inoltre l'organizzazione di eventi culturali di un certo spessore riuscirebbe a coinvolgere la popolazione locale, e le giovani generazioni in particolare, e soprattutto ad attrarre un certo flusso turistico culturale. ''La formula dei simposi di scultura è ormai largamente adottata da numerose amministrazioni e da aziende private in tutto il mondo per molteplici fini. - spiega l'artista Colangelo - Patrocinando un simposio l'ente pubblico ha la possibilità di acquisire delle sculture che diverranno suo permanente patrimonio artistico, ma anche le aziende private e gli sponsor coinvolti potranno avere degli oggetti d'arte per arredare le proprie sedi e gli stabilimenti. Le sculture potranno appartenere a un Parco d'Arte o a un Percorso d'Arte, liberamente fruibili dal pubblico, spesso in relazione ad altre attività di svago o di interesse culturale o socio-economico legati a quelle stesse aree. Il simposio è un evento culturale che permette l'incontro tra la popolazione del luogo e gli artisti provenienti da tutto il mondo e la loro Arte, può essere un Evento d'Arte Internazionale in grado di attrarre turismo nell'area''. Già, perché c'è anche il risvolto turistico da considerare. ''Il simposio offrirà ai visitatori la spettacolare creazione ''dal vivo'' di sculture, - spiega ancora Giuseppe Colangelo - la possibilità di incontrare al lavoro artisti professionisti di diversi paesi, di assistere alle pubbliche conferenze e di visitare l'esposizione collettiva degli scultori partecipanti. Inoltre, pubblicizzando l'evento a livello nazionale e nei Paesi rappresentati dagli artisti internazionali che partecipano al simposio, si può favorire uno scambio culturale, offrire agli studenti delle scuole, delle Accademie delle belle Arti e delle Università, la possibilità di incontrare scultori professionisti di diversi paesi, al lavoro e di assistere alle loro conferenze in un evento dal forte carattere educativo e sociale. Il Simposio offrirà agli artisti partecipanti la possibilità di condividere esperienze, concetti e informazioni riguardo alla loro attività artistica e all'Arte in generale, e permetterà loro di iniziare una collaborazione a livello internazionale''. Insomma, una proposta che potrebbe risultare allettante per diversi soggetti pubblici, anche nell'Alto Vastese, per gli evidenti risvolti turistici che offre. Francesco Bottone