Il Tar di Pescara ha bocciato la delibera dell'Asl Lanciano-Vasto-Chieti con la quale lo scorso 30 dicembre è stato assegnato per 3 anni alla Croce Rossa Italiana il trasporto dei malati con ambulanza.
La delibera contestata era stata adottata il giorno prima che la Cri cambiasse il suo stato giuridico con la riforma che è andata in vigore con il 1° gennaio 2014: la Cri da ente pubblico, e quindi non soggetto alle regole di mercato, è diventata un ente privato e pertanto equiparata alle tante Croci di vario colore che debbono osservare le leggi della concorrenza.
Secondo quanto deliberato dal Tar «stabilendo la durata della convenzione ben oltre il periodo successivo alla trasformazione della Cri si realizza sin d'ora un indebito vantaggio, senza gara, in favore di un futuro soggetto privato operatore economico». Nel momento in cui la Asl Lanciano-Chieti-Vasto ha operato l'affidamento diretto alla Croce Rossa era legittimata a farlo. Ma dal momento in cui la Croce Rossa diventa Ente privato, si ritrova a beneficiare di un appalto ricevuto senza una regolare gara con gli altri soggetti interesati. Secondo il Tar si è quindi verificata «sostanzialmente un'elusione della disciplina in materia di concorrenza, attraverso un'operazione che solo apparentemente non viola direttamente la disciplina stessa, ma in realtà giunge al medesimo risultato da questa vietato».
I ricorsi sono stati presentati singolarmente e poi unificati dalla Valtrigno onlus (difesa dall'avvocato del Foro di Vasto Pierpaolo Andreoni) e dalla Cooperativa Europa Soccorso (difesa dagli avvocati Maurizio Mililli e Lorenzo Passeri).
«Ora il Tar ha fatto chiarezza - commenta l'avvocato Andreoni - accogliendo la nostra opposizione, la giustizia amministrativa ha richiamato la Asl al rispetto delle regole della concorrenza per l'affidamento dei servizi. È una sentenza innovativa su questioni di diritto di assoluta novità rifacendosi alle norme per gli appalti europei. Oltre ad aver accettato il nostro ricorso - conclude il legale - il Tar ha espresso alcune considerazioni che ora andranno valutate per capirne gli effetti. Siamo naturalmente soddisfatti per l'esito del nostro ricorso e ora valuteremo le possibili azioni risarcitorie».
RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO - Pronta la replica, al Consiglio di Stato, da parte della stessa Croce Rossa. Sarà l'avvocato Angela Pennetta, del Foro di Vasto, a curare il dispositivo.