TORREBRUNA - Folte delegazioni provenienti dai vari centri dell'Alto Vastese hanno presenziato, sabato scorso a Torrebruna, all'inaugurazione ufficiale del primo circolo intercomunale di Alleanza Nazionale, una novità assoluta nel panorama politico di zona. Erano presenti simpatizzanti ed iscritti provenienti da Guardiabruna, Celenza sul Trigno, Castiglione Messer Marino, Schiavi di Abruzzo, i sindaci di AN di Carpineto Sinello e Montazzoli, i quadri dirigenti del partito a livello territoriale e provinciale, fino al presidente della federazione di Chieti e consigliere regionale Fabrizio Di Stefano. Particolare di rilievo la massiccia presenza femminile tra il numeroso pubblico, a dimostrare, qualora ce ne fosse stato bisogno, che l'impegno politico non è affatto una prerogativa maschile. Dopo i saluti di rito, la presidente pro-tempore del nuovo circolo ''Aenne'', Ernesta D'Ettorre, è entrate nel merito commentando la nascita di una sezione di partito di destra in un territorio, l'Alto Vastese, a netta maggioranza di centrosinistra. ''Aprire un circolo di AN è un'iniziativa piuttosto coraggiosa nelle nostre zone, - ha detto la Presidente - dove la sinistra ha avuto sempre, dopo la caduta della Democrazia cristiana, larghi consensi. La nostra presenza, negli anni passati, comunque c'è sempre stata e, finalmente, ora siamo riusciti a darle una forma concreta e organizzata''. ''Gran parte del merito va sicuramente al nostro amico Fabrizio Di Stefano. - ha continuato tra gli applausi Ernesta D'Ettorre - La creazione di questo circolo sta a dimostrare che il messaggio tante volte da lui promosso non è andato perso, ma ha trovato un terreno fertile e certamente fruttuoso, pronto a diffondere, sempre di più nel territorio, il nostro ideale di destra''. ''Prendiamo l'impegno di entrare significativamente ed efficacemente nella vita politica e sociale dei nostri comuni'', ha aggiunto la presidente ed ha chiesto poi il sostegno al consigliere regionale Fabrizio Di Stefano per la gestione del circolo che si presenta non troppo agevole ''considerata l'attuale zona operativa 'rossa' e 'verde per caso'''. In chiusura Ernesta D'Ettorre ha espresso un auspicio che è allo stesso tempo un impegno: ''Vogliamo che la destra torni là dove deve stare, cioè alla guida e allo sviluppo delle nostre realtà territoriali e sociali, nell'interesse del territorio che, nonostante le numerose promesse pre-elettorali, rimane sempre più abbandonato a se stesso''. Francesco Bottone