Domenica 7 settembre: pellegrinaggio da San Salvo a Monteodorisio

Partenza ore 5 dalla chiesa di San Salvo dedicato alla Madonna delle Grazie

Maria Napolitano
05/09/2014
Attualità
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Alle ore 5 del mattino, dalla chiesetta della Madonna delle Grazie di San Salvo partirà quel fiume di gente in pellegrinaggio al Santuario Madonna delle Grazie di Monteodorisio.

Il Santuario di Monteodorisio sorge all'ingresso del paese ove esisteva una chiesa dedicata a Santa Maria Maggiore che andò completamente distrutta. Nel 1600 fu ricostruita una piccola chiesa dedicata alla Madonna delle Grazie.  Nel 1886, mentre si eseguivano dei lavori per riparare le fondamenta della chiesetta, da una fenditura iniziò a zampillare dell'acqua. Vi si trovò a passare una mamma di Cupello alla cui figlia era stato appena diagnosticato pochi giorni di vita. La donna era in lacrime e un operaio l'esortò a bagnare la bimba malata con l'acqua scaturita presso la chiesetta. La donna, fiduciosa, si procurò di quell'acqua e, una volta a casa, bagnò con essa la bambina, anzi gliela fece anche bere. Dopo pochi giorni la bimba guarì. La notizia si diffuse rapidamente anche nei paesi vicini e ogni giorno centinaia di persone accorrevano sul luogo per bere quell'acqua miracolosa. Molti infermi, storpi, ciechi o affetti da altre malattie hanno trovato la guarigione bevendo quell’acqua o bagnandosi con essa. Da allora la fama miracolistica si diffuse nelle zone limitrofe e si susseguirono i pellegrinaggi. L’acqua della Madonna viene raccolta in un pozzo dove, specialmente in occasione della festività annuale della prima domenica di settembre, i devoti si recano a bere.


Abbiamo intervistato il parroco di S. Giuseppe, Don Raimondo Artese, sul pellegrinaggio San Salvo – Monteodorisio.

Quando è cominciato il pellegrinaggio San Salvo- Monteodorisio?
Di preciso non lo so. L’abbiamo re iniziato 30 anni fa con un gruppo di giovani. Durante il cammino abbiamo incontrato altre persone che facevano lo stesso tragitto.

Solitamente in quanti partecipano all’iniziativa?
Circa 500 persone.

Per lei qual è il senso di un pellegrinaggio nel 2014, era in cui tutto è informatizzato?
La strada diventa un luogo ed un occasione per pregare, ascoltare e riflettere sulla parola di Dio. Oggi non si è più abituati alla fatica ed il camminare diventa una piccolissima sofferenza da offrire al nostro Creatore. Il camminare insieme agli altri e condividere con questi “istanti di vita” è sempre positivo e bello.

Un invito a partecipare al pellegrinaggio.
“Non partecipate per semplice devozionismo ma per iniziare un cammino di conversione autentico”.

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