CASTIGLIONE MESSER MARINO - ''Si sa, in campagna elettorale le promesse spuntano come funghi dopo la pioggia, ma poi dopo il voto tutto cambia. Di quelle promesse nessuno più si ricorda. O almeno chi ha vinto, perché chi ha perso non ha la maggioranza (questione di numeri!)'', inizia così il post di un giovane militante dei DS apparso in questi giorni su un blog di Castiglione Messer Marino. ''Chi ha vinto - dice Tino Colacillo, già candidato, non eletto, nella lista de L'Unione nel corso dell'ultima tornata elettorale - ha l'onere di farsi carico della responsabilità delle cose dette in campagna elettorale. Chi ha vinto ha l'onere di tollerare critiche e proposte in quanto vincitore di una competizione elettorale democratica. E' libero poi di accettarle o ignorarle, ma quando ha deciso di 'scendere in campo' deve aver messo in conto che in caso di vittoria ci sarebbero potute essere critiche, proposte e idee diverse. Non accettare ciò significa essere non democratici''. Il giovane esponente della sinistra giovanile del popoloso centro montano non perde occasione per punzecchiare la nuova maggioranza di centrodestra e lo fa anche attraverso lo strumento telematico del blog. Parlando dell'ultima campagna elettorale, precisamente del giorno in cui avvenne il ''triello'' tra i tre candidati alla carica di sindaco, Tino Colacillo scrive on line: ''Quel giorno tutti e tre i candidati si impegnarono, in caso di una loro vittoria, nella realizzazione di uno spazio per i giovani, dove fare iniziative, incontrarsi, leggere, suonare. Questo spazio sembrava essere uno dei pochi punti di accordo tra le altre liste e la nostra (L'Ulivo), e una delle priorità assolute per tutti''. ''Le elezioni si sono poi svolte. Alla guida di Castiglione c'è una nuova amministrazione, - continua polemicamente Tino Colacillo - che tuttavia non sembra avere tra le priorità, almeno in quelle finora espresse, la realizzazione dello spazio per i giovani. Ovviamente prego chiunque di smentirmi, nel caso in cui dovessi sbagliarmi, attraverso delibere di giunta e consiglio comunale. Ovviamente attendiamo con ansia repentina smentita con i fatti!''. Un post provocatorio che chiama in causa direttamente, e su argomenti specifici, la maggioranza consiliare. Francesco Bottone