Da qualche tempo il gestore del servizio idrico integrato, la società Sasi, ha avviato un nuovo servizio per la raccolta dei dati riferiti ai consumi di acqua nelle abitazioni. Il sistema innovativo è quello della ''fotolettura'', che molto semplicemente si basa sull'acquisizione di un'immagine digitale del contatore, del relativo numero di matricola, e soprattutto dell'indice numerico dei metri cubi consumati. Pare che con questo semplice sistema siano state già effettuate letture per circa 25 mila utenti, residenti in massima parte nelle città sulla costa, tra le quali Lanciano, Vasto, Casalbordino, San Vito Chietino, e nei prossimi mesi si copriranno le rimanenti forniture. Un servizio innovativo introdotto dalla Sasi, che permetterà al gestore di procedere ad una ''calendarizzazione'' diversa delle fatturazioni. ''D'ora in poi - ha spiegato il presidente della Sasi, Gaetano Pedullà - emetteremo un'unica fattura annuale, su cui verrà addebitato l'importo dei consumi reali, rilevati appunto attraverso la fotolettura''. Novità importanti dunque, che dovrebbero elevare l'efficienza del servizio fornito dalla Sasi, compito questo abbastanza agevole se si considerano gli attuali standard. In molti comuni dell'Alto Vastese ad esempio, da quando il nuovo soggetto è subentrato nella gestione del servizio idrico integrato, non sono state più emesse fatture per i consumi di acqua. Casi limite sono Torrebruna e Celenza sul Trigno, centri montani dove molte famiglie, pur consumando regolarmente l'acqua, non ricevono le bollette addirittura da anni. Il problema è che non si tratta di un regalo della Sasi agli abitanti dei paesini dell'interno, ma evidentemente di colossali ritardi nel sistema di fatturazione. E' dunque inevitabile che prima o poi arrivi il conguaglio di tutti i mesi durante i quali non è stata emessa alcuna bolletta, ed allora per gli abitanti dell'Alto Vastese, nonostante l'assenza del mare, l'acqua sarà davvero salata. Francesco Bottone