‘Lo sport è vita’: come educare i giovani attraverso lo sport

Mimmo Puracchio parla degli oratori e della loro importante funzione

Danilo Di Laudo
28/11/2014
Cultura
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Si è svolto ieri, giovedì 27 novembre, il convegno dal titolo lo ‘Sport è vita’ presso la Crea Eventi di via Roma. Relatore dell’evento è stato Mimmo Puracchio, vicepresidente del Centro Sportivo della Diocesi di Chieti-Vasto. Presente anche il parroco  della parrocchia di San Giuseppe, Don Raimondo; mediatore della manifestazione e del dibattito Emanuele Di Nardo della Crea Eventi.

Il punto focale del convegno è stato posto sulla necessità di insegnare lo sport ai ragazzi soprattutto attravero la forza mediatica delle diverse discipline. Attraverso un percorso storico che abbraccia gli ultimi trent’anni di attività del CSI della Diocesi di Chieti Vasto è cominciata l’analisi dell’effettiva utilità degli oratori posti sul territorio. Questo tipo di struttura andrebbe ad affiancarsi a quelle che sono le attuali attività di massa, svolte soprattutto all’interno delle palestre. A proposito di questi luoghi è anche emersa la condizione secondo cui l’utenza generica non fa che muoversi verso quelli che sono i servizi già usufruibili scartando, di conseguenza, la proposta di eventuali progetti. Tuttavia la forza degli oratori sta proprio qui, giacché al loro interno si formerebbero degli educatori e non solo degli allenatori. La differenza tra le due figure è labile ma, nulla toglie che un educatore possa anche essere allenatore, tuttavia quello che preme nell’ambito oratoriale è la formazione del ragazzo travisando quasi completamente l’aspetto agonistico.

Quello che accade in altre realtà è ben diverso giacché spesso si trovano allenatori e società che puntano solo a far emergere il talento abbandonando il resto del gruppo. Seguendo un tale discorso si è giunti a due conclusioni: la prima è di tipo economico per la squadra che allena il talento mentre la seconda è strettamente familiare in quanto la famiglia del ragazzo tende a spostarsi senza nessuna garanzia abbandonando tutto ciò che aveva costruito nel luogo d’origine. Ciononostante l’agonismo esiste anche negli e oratori comincia nel momento in cui i ragazzi compiono dodici anni. Purtroppo attualmente i costi per un’attività di questo tipo sono sempre maggiori e proprio a tal proposito, nella Diocesi di Chieti Vasto, sono stati stanziati dodici finanziamenti da 7000 € per altrettanti oratori che intendono formare i propri ragazzi.

Quello che realmente interessa a questo punto è portare il ragazzo a praticare sport divertendosi e nel pieno rispetto delle regole. Per quel che riguarda questo aspetto si è anche parlato di Far-Play che spesso, erroneamente, viene sostituito dall’impegno morale che spinge un determinato atleta ad aiutare l’avversario. Chiaramente l'isegnamento di queste regole, scritte e non, non può essere affidato solo ed esclusivamente agli educatori/allenatori ma un aspetto fondamentale viene ricoperto, come detto, dalla famiglia che deve comunque rendersi presente per sostenere i propri figli, al posto di ‘abbandonarli’ nelle così dette aree protette.
In seguito a questa relazione ha preso il via il dibattito con gli interventi del pubblico. Dalle domande poste a Mimmo Puracchio è emerso che un allenatore dovrebbe mediare quello che fanno i propri atleti basandosi prettamente su un codice etico che impone un certo tipo di comportamento. Inoltre si è anche giunti alla conclusione che lo stile di vita talvolta può deresponsabilizzare i giovani che si trovano a vivere al di sopra delle loro stesse possibilità facendo deragliare qualsivoglia discorso educativo. Si è anche evinto che l’agonismo non viene in nessun modo limitato ma, per essere sano, dev’esser monitorato e non controllato tenendo così l’atleta con i ‘piedi per terra’. Il convegno ha preso poi la via della conclusione con il racconto di alcuni progetti già portati avanti dal CSI, il primo è stato portato a termine presso la Casa Circondariale di Vasto e ha coinvolto numerosi detenuti mentre uno dei tanti in programma sono le Sportiadi in programma qui a San Salvo dal 20 al 26 giugno 2015. A quest’evento saranno numerosi gli oratori a partecipare.

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