PRECARIETA' E.... CAPORALATO

R.S.U. DENSO
05/12/2006
Comunicati Stampa
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Alla DENSO di San Salvo sono presenti circa 100 lavoratrici e lavoratori ''interinali''. Queste persone, spesso ragazzi alla prima occupazione, vivono il loro rapporto con il lavoro in una condizione molto disagiata, in parte per la ''natura'' del rapporto con la DENSO, ma soprattutto per come vengono considerati e trattati dalle ''Agenzie di Somministrazione Lavoro'' da cui dipendono. Ci risulta infatti che queste Agenzie, oltre a guadagnare lautamente sul lavoro di questi ragazzi, esercitano su di essi pressioni e minacce continue col ricatto di essere licenziati e depennati dalle liste di collocamento interinale se solidarizzano o partecipano alle iniziative sindacali insieme a tutti gli altri lavoratori della DENSO. Se tutto ciò corrisponde a realtà, la R.S.U. tiene a ricordare a queste Agenzie e alla DENSO che i lavoratori interinali non possono essere usati per sostituire altri lavoratori in sciopero, nel rispetto della Legge 300 del 20 maggio 1970 (Statuto dei Diritti dei Lavoratori), e che gli stessi lavoratori interinali hanno Diritti inviolabili quali:- il Diritto di partecipare alla vita della Fabbrica presso cui lavorano - il Diritto di Rappresentanza Sindacale - il Diritto di Assemblea - il Diritto di Sciopero. Qualora questi Diritti vengono da chicchessia compromessi si effettua la violazione palese della Legge e si ferisce irrimediabilmente la dignità delle persone. I lavoratori della DENSO e la loro R.S.U. stigmatizzano e condannano questo comportamento delle Agenzie, qualora riscontrato, perchè è simile al ''Caporalato'' messo in pratica dalle organizzazioni malavitose già indegnamente presenti nel nostro Paese. I Lavoratori, il Sindacato, la Società Civile, devono indignarsi e combattere questi fenomeni di privazione dei Diritti e della Dignità delle Persone. Le Istituzioni e il Parlamento devono vigilare e modificare questa situazione al più presto perchè la tanta auspicata crescita economica del Paese non può e non deve sostenere e tollerare i suddetti comportamenti che si stanno trasformando sempre più in forme evidenti di sfruttamento e di riduzione in schiavitù. San Salvo, 05-12-2006 R.S.U. DENSO

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