Proroga per la caccia al cinghiale ?

bottone
13/12/2006
Territorio
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ALTO VASTESE - Cresce l'attesa per la decisione che l'assessore regionale alla caccia, Marco Verticelli, dovrà prendere, entro la fine di questa settimana, sulla proroga del prelievo venatorio della specie cinghiale proposto dal collega competente per materia della provincia di Chieti, Antonio Tamburrino. In base al calendario venatorio infatti, la caccia al cinghiale dovrebbe chiudere domenica 17 dicembre, e dunque prima di quella data l'assessore regionale dovrà decidere se accettare o ricusare la proposta di proroga fino al 7 gennaio prossimo. L'assessore Tamburrino aveva avanzato la sua proposta perché pare che il numero di abbattimenti in questa stagione sia stato abbastanza scarso e dunque un prolungamento della caccia favorirebbe il prelievo in vista, probabilmente, di una riduzione dei danni arrecati dai cinghiali all'agricoltura. Tutte le associazioni di cacciatori, nei giorni scorsi, hanno dissentito dalla proposta di proroga avanzata da Tamburrino, sottolineando tra l'altro che richieste in tal senso non sono affatto giunte dal mondo venatorio e che nessuno dei presidenti provinciali delle sigle venatorie è stato contattato prima di formulare questa ''bizzarra'' proposta. In effetti, dai dati forniti dai cacciatori, risulta una diminuzione degli abbattimenti, imputabile anche alle insolite condizioni climatiche delle ultime settimane, ma è proprio per questo che la chiusura della caccia non va prorogata, sostengono le sigle venatorie, perché è evidente che la popolazione del grande ungulato, in tutto il territorio della provincia, ha già subito una consistente flessione. Lasciare aperta la caccia per tutto il mese di dicembre significherebbe inevitabilmente abbattere femmine gravide, proprio in questo periodo pare infatti si concentrino le gravidanze, con un danno biologico alla specie di proporzioni incalcolabili. Ai cacciatori preme invece la conservazione della specie cinghiale, nell'ottica di una caccia programmata e di un prelievo razionale ed eticamente coretto. L'Arci-Caccia, nella persona del presidente provinciale Angelo Pessolano, ha addirittura contattato il WWF e Legambiente per organizzare insieme una manifestazione di protesta nel caso in cui l'assessore Verticelli avalli la richiesta di Tamburrino. Per una volta insomma, cacciatori e animalisti pronti a marciare insieme, uniti nella difesa della specie cinghiale. Francesco Bottone

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