ALTO VASTESE - Risveglio con la neve, ieri mattina, per i cittadini dei paesi più in quota dell'Alto Vastese. Una candida coltre infatti ha imbiancato i monti dell'entroterra, con il manto nevoso che ha raggiunto i dieci, quindici centimetri di altezza, a Schiavi di Abruzzo e Castiglione Messer Marino. Scendendo verso la fondovalle del Trigno invece, la neve si trasformava in nevischio e poi gradualmente in pioggia per via delle temperature non particolarmente basse. Le precipitazioni erano iniziate nel corso della notte precedente, continuando per tutta la durata della mattinata, mentre solo nel primo pomeriggio di ieri si è registrata un'attenuazione dei fenomeni. La prima neve dunque è finalmente arrivata nell'Alto Vastese, in questo inverno anomalo e particolarmente mite che si è trascinato fino al mese di gennaio con condizioni climatiche più consone alla stagione primaverile. Potrebbe sembrare strano, ma le abbondanti nevicate, nei paesi dell'entroterra, sono attese e addirittura auspicate. Dalle precipitazioni nevose infatti, molto più che dalle piogge, traggono beneficio le sorgenti di acqua potabile, per via del lento disgelo, e se l'attesa neve dunque non dovesse arrivare, sicuramente nella prossima stagione estiva si registreranno grossi problemi di approvvigionamento idrico e si dovrà ricorrere al razionamento. Intanto, in seguito alla modesta nevicata di ieri, non si sono avuti particolari disagi per quanto riguarda i trasporti e la viabilità, anche se le autorità consigliano l'impiego di pneumatici da neve o comunque di avere a bordo le catene da neve. Francesco Bottone