San Salvo perde un simbolo: addio alla quercia monumentale del 'Mattioli'

Da anni era malata, vani i tentativi di salvarla. La dirigente: «Una decisione presa a malincuore»

Antonino Dolce
26/03/2015
Attualità
Condividi su:

Tre anni di tentativi per salvarla, ma alla fine ha prevalso il destino avverso. Sono iniziate questa mattina e terminate nelle prime ore del pomeriggio le operazioni di abbattimento della quercia secolare presente di fronte all'Istituto Superiore 'R. Mattioli'

La notizia ha fatto velocemente il giro della città: in tanti erano legati a questa pianta diventata ormai un simbolo di San Salvo e inserita nel 2012 dalla Regione tra gli alberi monumentali da salvaguardare e tutelare (leggi). La sua età era stimata tra i 300 e i 400 anni.

Purtroppo, da tempo era in corso la battaglia contro un male che stava 'erodendo' dall'interno la possente quercia. «La stavamo curando da tre anni - ci conferma oggi la dirigente scolastica Maria Luisa Di Mucci - La sua tutela era di competenza provinciale e l'ente non si è mai tirato indietro, facendo arrivare a San Salvo esperti da tutta la regione. Già due anni fa vennero degli agronomi dell'Università di Teramo».

Si trattava, nel 2013, del personale del Centro Ricerche Agronomiche e Ambientali 'resAgraria' di Tortoreto Lido, coordinato dal dott. Lorenzo Granchielli. All'epoca fu stimato che solo uno spessore del legno di 20 centimetri era ancora in salute. Fu così deciso di tagliare parte della chioma per metterlo in sicurezza.

«Purtroppo - continua la prof.ssa Di Mucci - anche le infiltrazioni non sono servite, un parassita lo ha divorato dall'interno e ora era vuoto. Recentemente è venuto un perito che ne ha attestato la morte. A quel punto si trattava di un pericolo perché un albero così grande, vuoto, poteva cadere sull'edificio o sul parcheggio. Sono intervenuti anche gli uomini della Forestale e della Provincia; quest'ultima ha dato l'ok per l'abbattimento individuando la ditta (di Roccaspinalveti, ndr). Ora la Forestale ci ha promesso che ci regalerà qualche pianta, probabilmente dei lecci».

Per tantissimi sansalvesi la quercia è stata una compagna d'infanzia. Anche per il personale scolastico era diventata un punto di riferimento. «È stata una decisione presa a malincuore - dice rattristata la Di Mucci - Oggi avevamo tutti il 'muso lungo'. Eravamo tutti affezionati a questo albero. Era anche diventato un po' un simbolo della scuola, stando lì a figurare stabilità e saggezza». 

Leggi altre notizie su SanSalvo.net
Condividi su: