San Salvo Marina si è svegliata con il fumo dei rifiuti abbandonati in fiamme e il maltempo del 5 marzo scorso fa ancora notizia. Ignoti hanno appiccato il fuoco al cumulo nel parcheggio del complesso residenziale Le Nereidi.
I rifiuti sono quelli accatastati dopo l'alluvione ci circa tre mesi fa e mai tolti dall'area privata. Qualcuno ha pensato di disfarsene in modo incivile e illegale. Sul posto sono presenti i vigili del fuoco di Vasto, i carabinieri e la polizia muncipale.
Dei tanti cumuli di rifiuti post-allagamento ci siamo occupati più volte. Un mese dopo il maltempo la situazione era già ben evidente, con materassi e mobili vari lasciati all'esterno delle case (leggi).
Il 23 aprile scorso l'associazione 'Condomini San Salvo Marina' ha annunciato un esposto alla Procura della Repubblica perché il degrado dell'area si era prolungato ben oltre la prima fase d'emergenza; nel mirino era finita la gestione dei condomini da parte del privato (leggi).
Il 4 maggio erano stati, invece, gli abitanti del complesso confinante, l'Aretusa, a protestare per i numerosi rifiuti presenti ancora tra gli edifici (leggi). Il 6 maggio, il Comune di San Salvo è intervenuto sulla questione evidenziando come fino a quel momento la rimozione dei rifiuti (che sarebbe spettata ai gestori dei condomini) era costata alla città 100mila euro; inoltre, si dichiarava nella nota, che avrebbe ugualmente provveduto alla pulizia (leggi).
Insomma, mentre privato e pubblico si rimpallano la questione spinosa della rimozione dei rifiuti alla marina con l'estate ormai alle porte, delinquenti decidono di agire nell'illegalità appiccando roghi.
Non è il primo caso. Il 18 maggio scorso toccò ai mucchi di vegetazione secca portati dall'acqua e accumulati a ridosso del biotopo costiero (leggi); qualche giorno prima un altro episodio si verificò vicino al torrente Buonanotte.
Cumuli simili, inoltre, sono ancora presenti sulla spiaggia sansalvese; come quello ben visibile sotto piazzale Cristoforo Colombo (leggi). L'auspicio è che non servano altre fiamme per la loro rimozione definitiva.
FOTO E VIDEO DI ERCOLE MICHELE D'ERCOLE