C’era una volta e c’è il Corpus Domini

Maria Napolitano
08/06/2015
Tradizioni
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Alcuni anni fa (ma non tantissimi) il giorno del Corpus Domini era una grande festa per il paese. Via Roma e via Duca degli Abruzzi erano addobbati con le coperte e le tovaglie di corredo più preziose che scendevano penzoloni dai balconi per onorare il passaggio di Nostro Signore. Chi per qualche motivo non poteva (per età o aveva da accudire qualcuno) o sceglieva di non partecipare alla processione, era sul balcone pronto con un cestino di petali di fiori da lanciare o prima o dopo il passaggio dell’ostensorio con l’ostia consacrata. Erano questi gesti spontanei posti in essere come piccoli gesti di amore per il Cristo vivente. Tutta quella devozione era motivo di commozione. 

Anche durante la processione di ieri, 7 giugno, c’era qualche balcone addobbato a festa e delle signore che hanno lanciato petali di fiori al passaggio dell’ostensorio. Ma anche se in qualche modo questi fenomeni di devozione sono diminuiti la festa del Corpus Domini resta una delle processioni più importanti del paese. Al pari della processione del Venerdi Santo è una processione che coinvolge entrambe le parrocchie ed entrambi i sacerdoti: Don Michele Carlucci e don Raimondo Artese hanno concelebrato la messa delle ore 19.

I carabinieri in alta uniforme unitamente alla Polizia Locale di San Salvo e la fascia tricolore indossata per l’occasione dall’assessore comunale Oliviero Faienza, i bambini rivestiti come il giorno della loro prima comunione, i gruppi scout e il popolo di Dio hanno “ancora” accompagnato il Signore presente nella Santissima Eucarestia per le vie di San Salvo.

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