La carica dei 101..anzi dei 200, tra i campi di grano e di frutta di San Salvo

Expo-niamo 2015 per i bambini, un'alternativa sansalvese al "nutrimento" della scoperta

Ines Montanaro
27/06/2015
Attualità
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Alcune  scolaresche di Scuola Materna e Primaria con i loro insegnanti e genitori,  provenienti da: Cupello, San Salvo, Pollutri,  Bomba e Lanciano,  si sono dati appuntamento oggi alla “Masseria Zinni” in Contrada Padula per vivere una giornata veramente particolare: il “nutrimento” della loro conoscenza della terra, i suoi frutti, la gente che la lavora, la trasformazione dei suoi prodotti, ..i cibi semplici. I nostri bambini – specialmente quelli più urbanizzati -  che   vivono ormai una realtà completamente avulsa dalla terra, da chi la lavora e, soprattutto dai suoi frutti  che   vedono solo in tavola o al supermercato, oggi hanno avuto una grande opportunità di istruzione.  Privarli di una conoscenza diretta di queste realtà agricole è  il primo dei delitti contro l’infanzia e contro il futuro, nostro e loro. La FEE Abruzzo,  il Comune di Cupello,  " Carciofo di Cupello" e il “Progetto scuola Expo 2015", hanno messo in essere un progetto per offrire loro un “EXPO 2015”a km 0,  cui hanno aderito-  a fine anno scolastico - diverse scolaresche per un totale parziale  di n.150 bambini che - con i relativi  insegnanti e  genitori - ha toccato oltre le 200 persone. Un piccolo/grande esercito di:  grida gioiose, colori e stupori,  che coloravano e ingraziavano i campi di grano e la campagna tutta circostante.  Erano  presenti sia scuole paritarie cattoliche  che statali. In una strada tra i campi dove – normalmente transitano solo pochi veicoli e mezzi agricoli -  oggi non si trovava posto per parcheggiare. La “masseria Zinni”,  da sempre aperta e disponibile per queste iniziative,  ha offerto ai visitatori  un  amplissimo cortile ombreggiato da piante di fico, gelso, noci e..i campi a ..portata di mano. I bambini sono rimasti incantati dalle panche, i tavoli,  lo spazio per giocare, la cucciolata di cagnolini, i canestri di frutta appena raccolti e, soprattutto, dal Signor Mario De Vizio  di Monteodorisio, che ha mostrato loro l’antica mietitura con il falcetto e il modo in cui venivano legati i fastelli di grano  prima di essere radunati in covoni. La dimostrazione pratica è stata accompagnata da una spiegazione orale che tutti abbiamo goduto, vissuto e ri-vissuto. Le maestre tutte,  coordinate dalla responsabile Angela Di Fabio, sono state gli  “angeli segreti” che hanno reso possibile questo incontro tra natura e bambini, non crediamo sia stato semplice prepararli e scolarizzarli a questo avvenimento. Per educare e “nutrire” queste conoscenze è necessario possedere:  una sana ansia pedagogica, il timore di smarrire certe preziose conoscenze, il rispetto e l’amore per chi -  queste cose – le porta ancora avanti con enormi sacrifici e – non ultima -  una religiosità che educa a creato, creature e Creatore.  Il menù del pranzo è stato rispettoso,  e della tradizione contadina, e dei prodotti locali: pasta al pomodoro e pasta con asparagi, riso con verdure, insalata di pane, zucchine al carpaccio, carne arrostita, polpette di ceci con pomodori alla pizzaiola,  primizie di fichi neri e ..nettarine a ..gogò. Concludendo, il tutto, è apparso come una risposta all’invito  della Lettera enciclica di Papa Francesco  “Laudato sì”, un’adesione  al suo  “grido ecologico” che invoca per  la salvezza e la salvaguardia dal pianeta terra. Trasmettiamo ai bambini  tutto l’amore possibile per “ la madre comune”. I tempi sono ristretti, per evitare la sua desertificazione, urgono tante piccole grandi iniziative come questa.

FOTO: Ines Montanaro
 

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