Abusivismo incontrollato sulla spiaggia

Un fenomeno in forte aumento lungo la costa sansalvese

Ercole Michele D'Ercole
15/07/2015
Attualità
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Un aumento esponenziale dell’abusivismo in spiaggia è stato registrato in questo primo periodo estivo sul litorale sansalvese. Numerosi venditori ambulanti, presumibilmente senza licenza e spesso con merce contraffatta, sono impegnati nelle operazioni "commerciali" sotto gli ombrelloni. Ieri addirittura la nostra spiaggia assurge alle cronache nazionali non per le sue bellezze ma perchè vi sarebbero dei minori sfruttati e costretti a vendere merce ( leggi )

Nessuna azione di contrasto è stata predisposta dagli organi competenti a tutto discapito delle attività “regolari”, che con fatica cercano di far quadrare i conti a fine mese. Una tassazione asfissiante per gli onesti che rischia di dipingerli come "fessi di turno". Una stagione estiva che si preannuncia di fuoco e non meteorologicamente parlando. Da un lato la questione rifiuti che da giorni si fa largo nella cronaca locale con tantissime lamentele e promesse di esposti in procura da parte di turisti, dall’altro un danno economico alle tante attività commerciali, perpretrate da “furbi”, dietro lo scudo dell’ospitalità e dell’integrazione. Persone che eludono tutte le leggi in materia di commercio con naturalezza e disinvoltura sconcertante. Naturalmente non possiamo caducare il comportamento dei tanti acquirenti che, credendo di fare “un buon affare” contribuiscono a fomentare le abitudini del malaffare e far crescere quella microcriminalità che con fatica si cerca di sradicare dal territorio. Un doveroso intervento delle forze dell’ordine, oggi auspicabile, deve essere coadiuvato dall’educazione civica dei clienti i quali devono comprendere che gli acquisti sotto l’ombrellone rappresentano solo ed esclusivamente un danno per la collettività.


 

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