Coinvolgente Lara Molino con il canto di piccola Margherita

Un recital tutto al femminile "Occhi di Donne"

Maria Napolitano
20/07/2015
Attualità
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Il  recital “Occhi di donne” nasce da un canto scritto da Lara Molino sulla quotidianità: tantissimi gli sguardi delle donne che si incontrano nell’arco di una giornata per strada, nella metro, in autobus, a lavoro, e in ogni altro luogo. Ogni donna ha una peculiarità, una sua storia, un modo di essere ma tutto si riassume nei suoi occhi che rivelano quello che il resto del corpo invece non riesce a far trasparire.

Da questo fantastico canto è nato poi tutto il recital dedicato al mondo della donna nelle sue performance nel tempo e nello spazio e che sta facendo il giro della regione.

Il 19 luglio il Largo del Re in piazza Garibaldi a Cupello  era gremito di gente per lo spettacolo di Lara Molino e Erica Abelardo.

Occhi e orecchi dei presenti potevano vivere le emozioni della serata grazie a una combinazione di voci, musica e la magia dell’ arte della sabbia (Sand Art). Lara cantava e suonava e in contemporanea nello schermo si potevano ammirare le mani di Erica che plasmavano la sabbia per dare visibilità a ciò che l’orecchio udiva.

Ogni canto era preceduta da insegnamenti di vita: amare nella quotidianità poiché solo così si ama veramente; la “pazzia del perdono” applicabile con le tre parole magiche “scusa, perdono e permesso”; la bellezza dell’incontro di un'altra persona che ti cambia la vita; il tempo che passa e il primo capello bianco diventa un dramma per la donna ma il tempo non risparmia nessuno è uguale per tutti ricchi e poveri; il dono della maternità e il miracolo di una vita nuova.

Uno dei momenti più emozionanti della serata è stato il canto “piccola Margherita”. Questo canto è nato dall’incontro sul treno di Lara con una bambina di tre mesi (Margherita) che anche lì aveva bisogno di essere accudita. La cantautrice ha visto in quel piccolissimo essere la bellezza della vita e si è immaginata lei mamma cantautrice in viaggio per tourneè che si portava la figlia con sé. La voce e la chitarra di Lara e il disegno di Erica che alla fine ha rappresentato un bambino dentro un’utero vegliato dallo sguardo amorevole della mamma hanno toccato i cuori dei presenti.

Una bellissima “Ave Maria” cantata e suonata da Lara e disegnata con la sabbia da Erica ha concluso lo spettacolo.

I consiglieri comunali Nicola Laudadio e Giuliana Chioli che si sono prodigati per portare Lara e Erica a Cupello si sono dichiarati pienamente soddisfatti dell’evento: tutti i posti a sedere e non solo erano occupati ed era evidente che il pubblico era attento e viveva le emozioni delle interpreti.

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